Rendere protagoniste le realtà produttive locali, è questo lo scopo dei roadshow di SPS IPC Drives Italia, fiera dell’automazione e digitale per l’industria in programma a Parma dal 22 al 24 maggio.
Il giro d’Italia iniziato da SPS IPC Drives Italia a Piacenza, ha fatto tappa lo scorso 28 febbraio a Verona, dove si è tenuta la Tavola Rotonda “Food processing 4.0: le tecnologie abilitanti raccontate dai protagonisti del settore”.
È stata l’occasione per catturare l’attenzione di oltre 160 operatori del settore, giunti a Palazzo della Gran Guardia per parlare di tecnologia intercettando le case history del territorio e affrontando le soluzioni in ottica 4.0.
Un percorso a tappe (la prossima si terrà a Lucca il 28 marzo con la Tavola Rotonda “Qualità e industria 4.0: esperienze territoriali in ambito Pharma e Carta&Arti grafiche) per arrivare poi a Parma i prossimi 22-24 maggio. Sarà questa l’occasione per vedere e toccare con mano applicazioni, prodotti e soluzioni per rispondere alla rivoluzione industriale in atto.
La tavola rotonda che si è svolta a Verona è stata soprattutto un’occasione di confronto tra i rappresentanti dell’automazione in Italia e le aziende del territorio.
Sul fronte delle tecnologie al servizio del distretto alimentare, hanno parlato i rappresentanti di ABB, B&R Automazione Industriale, Bosch Rexroth, Esa Automation, IFM Electronic, Mitsubishi Electric Europe, Omron Electronics, Phoenix Contact, Pilz Italia, Sew-Eurodrive, Yaskawa Italia e SAP, testimoniando il grande fermento nell'ottica di efficientamento della produzione e integrazione del mondo IT con l'OT.
Si sono quindi alternate le case history delle realtà del territorio a partire da Rigoni di Asiago, che mette al centro l’automazione come strumento per migliorare flessibilità e efficienza. Il produttore di marmellate bio ha investito in un sistema di acquisizione dati e controllo dei processi produttivi grazie al quale gestire la tracciabilità, governare le fasi di pianificazione, controllare la manutenzione, gestire i consumi di energia e tenere sotto controllo i costi industriali.
Il Gruppo Epta, specializzato in impianti di refrigerazione commerciale di alimenti per la grande distribuzione e il settore Horeca, ha investito su AGV, IoT, 3D printing, big data, analytics, smart glasses e robot collaborativi. A questo si è affiancato un percorso verso la lean factory per noi è gestire la complessità attraverso soluzioni personalizzate.
Anche Bauli punta sulla raccolta dei dati di produzione, sia dalle nuove macchine che da quelle esistenti, per poter prendere decisioni sempre più basate su informazioni.
Tra i primi tre produttori italiani di ricotta, il Caseificio Elda ha lavorato per migliorare la food safety ma anche la food security: gli investimenti sono stati in robot manipolatori, tecnologie per la tracciabilità, soluzioni per l’efficientamento dell’intralogistica e interconnessione tra produzione e sistemi gestionali.
Il giro d’Italia continua
Il tour italiano continuerà il 28 marzo a Lucca, con un approfondimento sui settori Farmaceutico, Carta e Arti grafiche. Poi il 18 aprile Bari, con la tavola rotonda intitolata: “Automazione 4.0 e trasformazione digitale: esperienze e opportunità dei distretti pugliesi”.