È oramai al via il “Bando di Sostegno per l’implementazione delle operazioni nell’ambito della strategia SLTP” (Sostegno locale di tipo partecipativo). Si tratta, nella sua versione corretta, del bando di “Sostegno alla costituzione ed allo sviluppo di microimprese e piccole imprese” e come azione e tipologie di operazioni attivabili sono contemplate “Attività e servizi ambientali”.
Non manca inoltre il sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole, così come approvato nella seduta del 5.2.2024.
Si intende così sostenere investimenti finalizzati alla costituzione di nuove imprese e allo sviluppo di imprese esistenti in ambito extra-agricolo. Ciò favorendo la diversificazione dell’economia locale nonché l’occupazione. Un sostegno alla creazione, all’ammodernamento e all’ampliamento di attività extra-agricole mediante il sostegno di investimenti a carattere innovativo e sostenibili.
Essenziale sarà lo sviluppo di iniziative e progetti che valorizzino le risorse locali disponibili. Il sostegno alla costituzione e allo sviluppo delle micro e piccole imprese può valorizzare la produzione di beni e servizi a partire dalle specificità territoriali e dalle richieste dei mercati.
I soggetti beneficiari
Attività e servizi ambientali nella descrizione tecnica dell’azione e tipologie di operazioni attivabili ma non solo. I soggetti beneficiari.
Spiccano in particolar modo, all’art.3 del bando, “Attività e Servizi Ambientali” tra le operazioni attivabili. Ma non si tratta dell’unico tipo di attività e servizi. Sono contemplate, difatti, anche Attività e Servizi: turistici, culturali, sociali, sportivi, ricreativi, didattico-formativi. Non mancheranno, inoltre, i servizi reali alle imprese, l’artigianato tradizionale e il piccolo commercio.
Tra i beneficiari gli operatori economici, sotto forma di ditta individuale, di micro impresa o di piccola impresa, costituite o di nuova costituzione (entro 12 mesi dalla presentazione della domanda di sostegno da soggetti non già titolari o soci di impresa nei due anni antecedenti la data di presentazione della domanda). Le imprese all’atto della liquidazione del contributo devono essere attive e regolarmente operanti. Le imprese agricole sono escluse poiché i soggetti ammessi a contributo sono, in particolar modo, le microimprese e le piccole imprese non agricole nelle aree rurali (oltre alle imprese di nuova costituzione).
Quali gli investimenti ammissibili?
Tipologia di investimenti differente a seconda se si tratti di investimenti immateriali o materiali, di micro imprese già esistenti o di nuova costituzione.
Sono ammissibili al sostegno gli investimenti immateriali che possono comprendere spese per beni e servizi, creazione e/o implementazione di siti internet, acquisizione di hardware e software necessari alla funzionalità del progetto.
Inoltre è finanziabile l’acquisizione o lo sviluppo di programmi informatici e l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.
Infine spese generali per investimenti immateriali: per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione, per garanzie fideiussorie, per l’avvio dell’attività come affitti, noleggi, utenze, spese notarili ed oneri amministrativi (solo per le microimprese di nuova costituzione). Supportata anche cartellonistica obbligatoria fino a un max di 250 euro.
Sono altresì ammissibili gli investimenti materiali che possono comprendere spese per opere edili ed infrastrutture, incluso il leasing o il miglioramento di beni immobili, entro un tetto massimo pari al 70% del progetto complessivo.
Premiate anche le microimprese
Le micro imprese già esistenti possono prevedere interventi strutturali di rifunzionalizzazione, riqualificazione ed ampliamento dei locali destinati allo svolgimento dell’attività produttiva.
Le micro imprese di nuova costituzione possono prevedere acquisto, ristrutturazione funzionale e tecnologica dei locali destinati allo svolgimento dell’attività produttiva.
Inoltre anche impianti ed attrezzature produttive e/o tecnologiche, acquisto o leasing di nuovi macchinari, attrezzature, arredi.
Infine spese generali fino ad una percentuale massima del 10% dell’importo ammesso. Come onorari di architetti, ingegneri e consulenti.
Di particolare rilievo la previsione di compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità secondo quanto disposto dal DM Giustizia del 20/07/2012 n.140.
Un motivo in più per avvalersi dell’ausilio, della competenza e dell’esperienza di validi professionisti!
Maria Chiara Di Carlo
Per approfondimenti e chiarimenti relativi al bando è proficuo rivolgersi a studio.lavecchia@gmail.com