L’Agricoltura 4.0 è uno dei settori che sta traendo un significativo beneficio dal Piano Industria 4.0, benché alcuni aspetti non siano ancora del tutto chiari. Anche per questa ragione, nell’ultimo aggiornamento emesso dal Mise il 12 luglio, viene spiegato come interpretare, alla luce della caratteristica necessaria di “interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program”, nel caso di guida semi-automatica per le trattrici e le macchine agricole.
Le macchine agricole – spiega il Ministero – possono rientrare a fare parte della voce n 11 dell’Allegato A (macchine iperammortizzabili ndr.) alla legge di Bilancio se sono in grado di gestire le lavorazioni su base spazio-temporale al fine di incrementare la profittabilità e ridurne al contempo l’impatto ambientale tramite l’utilizzo di funzionalità quali guida parallela, controllo sezioni e/o gestione di applicazione a rateo variabile. In particolare, nell’interpretazione della caratteristica obbligatoria di interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, per guida semiautomatica o assistita su trattrici e altre macchine operatrici si possono intendere sistemi che:
- sono in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto
- prevedono la presenza a bordo di un operatore per ragioni di sicurezza e per altre operazioni supplementari alla guida. L’agevolabilità è inoltre subordinata al rispetto delle altre 4+2 caratteristiche previste dalla norma e descritte a pag. 83 e seguenti della Circolare 4/E del 30 marzo 2017