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    Alle 12.00 del 7 agosto apre la piattaforma GSE per Transizione 5.0

    By Massimiliano Cassinelli07/08/2024Updated:07/08/20246 Mins Read
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    Dalle 12.00 del 7 agosto è operativa la piattaforma informatica del GSE per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore

    Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Attuativo, è finalmente operativo il Piano Nazionale Transizione 5.0, che propone un credito d’imposta sino al 45% alle aziende che investono in progetti di digitalizzazione e risparmio energetico. Il decreto direttoriale 6 agosto 2024 dispone infatti l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Tali comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione ivi resi disponibili.

    I termini di apertura per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione, di cui all’articolo 12, comma 6, del citato decreto 24 luglio 2024, saranno individuati con successivo provvedimento del MIMIT.

    Come funziona

    La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025.

    Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016).

    Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche:

    1. i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
    2. i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

    Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili:

    • i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
    • spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).

    Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

    La norma disciplina casi specifici di esclusione (art. 38, comma 3), quali situazioni di difficoltà finanziaria dell’impresa o l’applicazione di sanzioni interdittive. È richiesto inoltre il rispetto delle norme sulla sicurezza e i contributi previdenziali.

    L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi.

    Quote d’investimento fino a 2,5 milioni di euro

    Struttura produttiva
    e processo
    interessato
    % riduzione
    consumi
    energetici
    Struttura produttiva: 3-6%
    Processo: 5-10%
    35%
    Struttura produttiva: 6-10%
    Processo: 10-15%
    40%
    Struttura produttiva: oltre 10%
    Processo: oltre 15%
    45%

     

    Quote d’investimento da 2,5 a 10 milioni di euro

    Struttura produttiva
    e processo
    interessato
    % riduzione
    consumi
    energetici
    Struttura produttiva: 3-6%
    Processo: 5-10%
    15%
    Struttura produttiva: 6-10%
    Processo: 10-15%
    20%
    Struttura produttiva: oltre 10%
    Processo: oltre 15%
    25%

     

    Quote d’investimento oltre 10 milioni di euro

    Struttura produttiva
    e processo
    interessato
    % riduzione
    consumi
    energetici
    Struttura produttiva: 3-6%
    Processo: 5-10%
    5%
    Struttura produttiva: 6-10%
    Processo: 10-15%
    10%
    Struttura produttiva: oltre 10%
    Processo: oltre 15%
    15%

     

    Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte del GSE. L’eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.

     

    Procedura per l’accesso all’agevolazione

    La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.

     

    Soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni

    Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono:

    • gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;  
    • le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352; 
    • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.

     

    Fasi della procedura

    1. Per la prenotazione del credito d’Imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica «Transizione 5.0» accessibile tramite SPID dall’Area Clienti del sito istituzionale del GSE.
      Le comunicazioni preventive inviate saranno valutate e gestite dal GSE secondo l’ordine cronologico di invio, verificando esclusivamente il corretto caricamento sulla Piattaforma informatica dei dati e la completezza dei documenti e delle informazioni rese e il rispetto del limite massimo dei costi ammissibili per singola impresa Beneficiaria per anno (50 mln €).
    1. Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione dei beni di cui agli allegati A/B e impianti di autoproduzione.
    1. A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.

     

    Maggiori informazioni e contatti

    Le eventuali richieste di supporto tecnico possono essere inviate tramite il servizio “Transizione 5.0”.

    Nella sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE saranno pubblicate le FAQ.

     

    Documenti

    • Slide Transizione 5.0 (pdf)

    Nei prossimi giorni saranno progressivamente disponibili delle FAQ delle linee guida a carattere operativo.

     

    Normativa

    • Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 (normattiva.it)
    • Decreto interministeriale 24 luglio 2024 (gazzettaufficiale.it)
    • Decreto direttoriale 6 agosto 2024
    Per tutto il periodo estivo, gli esperti della redazione di ItisMagazine.it sono a disposizione dei lettori. Potete contattaci via mail o al numero 320.3788573
    domande GSE piattaforma informatica Transizione 5.0
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