Affiancata dall’incubatore siciliano di Digital Magics, SmartIsland, startup innovativa di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, fondata da Maria Luisa Cinquerrui, ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale dedicato all’agricoltura di precisione per prevenire malattie e virus delle piante e monitorarne lo stato di salute.
Entrata nella squadra di Digital Magics Palermo, sede siciliana di Digital Magics che ha acquisito il 5% del capitale sociale di SmartIsland, insieme alla società partner Factory Accademia, che ha fatto suo un ulteriore 5% della società, la neoimpresa digitale ha messo a punto come primo progetto Smart Farm.
Come già accennato a inizio articolo, si tratta di un sistema informatico per l’agricoltura di precisione capace di prevenire malattie, stress idrici, virus e attacchi di parassiti delle piante, controllando, migliorando e automatizzando la gestione dell’intero ciclo produttivo con pianificazioni e dosaggi corretti di irrigazione e concimazione.
Nello specifico, tramite un robot di intelligenza artificiale, Smart Farm analizza il suolo e in particolare i microelementi come azoto, fosforo e potassio, diventando un innovativo strumento di osservazione per il controllo delle acque e dei terreni, aiutando le aziende agricole a ridurre i tempi di lavoro e compensando gli investimenti con una significativa ottimizzazione delle risorse, quali manodopera, macchine, energia e concimi.
Le tecnologie IoT di vision farming sviluppate da SmartIsland rappresentano, infatti, sistemi con software e sensori hardware che rilevano informazioni sia dal campo sia durante la fase di produzione per la prevenzione, il monitoraggio dello stato di salute e l’analisi del fabbisogno delle coltivazioni come agrumi, ortaggi, ulivi e vigne, inviando alert su pc, smartphone e tablet degli agricoltori e gestori dell’impresa agricola.
Come riferito in una nota ufficiale da Maria Luisa Cinquerrui, Fondatore e CEO di SmartIsland: «Con Smart Farm, che lanceremo sul mercato nei primi mesi del 2018, vogliamo applicare le tecnologie dell’Internet of Things alla coltivazione della terra, perché siamo convinti di poter migliorare realmente alcuni aspetti della vita dell’uomo come la salute e il lavoro».
Un proposito sensato, considerato che il settore dell’AgriFood è sempre più ampio e dinamico, con 2,5 miliardi di persone impiegate a livello globale nell’agricoltura e 570 milioni le aziende agricole, di cui 513 milioni a conduzione familiare.