Transizione 5.0 continua a creare problemi. Lo dimostra il fatto che, a fronte di 6,2 miliardi disponibili, solo 2,2 miliardi solo stati prenotati. Ma ancora più preoccupante è il fatto che, ad oggi, solo poche centinaia di milioni di credito sono state davvero riconosciute alle aziende.
Le cause sono da imputare ad una normativa decisamente complessa, sia per i vincoli europei sia per la poca chiarezza con cui sono state redatte le norme di recepimento. Il tutto aggravato da una piattaforma di prenotazione, attivata sul sito del GSE che continua creare problemi. Una serie di pratiche, infatti, sono state bloccate e gli utenti informati vengono informati attraverso un messaggio decisamente poco chiaro, che riportiamo integralmente:
“Motivazione Interlocutorio: Gentile utente, con riferimento al presente progetto, si comunica che, a causa di una anomalia, il credito di imposta calcolato e riportato nella DSAN risulta essere superiore a quello effettivamente spettante, in quanto nell’elaborazione del dato non sono state correttamente contabilizzate le ulteriori agevolazioni richieste riferite alle medesime spese ammissibili ai fini del cumulo dei benefici. Per tale motivo le comunichiamo che, decorsi i termini previsti nell’ambito della fase interlocutoria (10 giorni dall’apertura dello stesso, o salvo vostra conferma scritta a procedere da caricare sul portale nello slot “altro” prima della scadenza dei 10 giorni), la richiesta sarà riportata allo stato iniziale della rispettiva fase con ciò derivandone la riapertura dei termini per l’inserimento dei dati afferenti alla richiesta da caricare nei 10 giorni successivi alla ricezione della ricevuta di nuovo esito. Prima di caricare la nuova istanza vi invitiamo a consultare sul sito del GSE la Guida aggiornata all’utilizzo del portale TR5 nella quale sono specificate le istruzioni da seguire con particolare riferimento ai casi per i quali, oltre al Credito di imposta per la Misura Transizione 5.0, si usufruisca di altre agevolazioni (in particolare alle pagine 7,10,11,19,20,21,30,33,34). Nel caso siano necessari chiarimenti si invita ad aprire una segnalazione sul sito www.gse.it utilizzando la sezione SUPPORTO>ASSISTENZA e avendo cura di selezionare il servizio “Transizione 5.0”. Cordiali saluti. GSE S.p.A.”
Oltre ad ammettere un’anomalia, in realtà un errore nell’algoritmo di calcolo, da questa comunicazione si deduce la necessità di redigere un documento nel quale si autorizza il GSE a rifare i calcoli. Il nuovo credito d’imposta, infatti, viere ridefinito dopo aver decurtato le altre agevolazione riconosciute per l’investimento oggetto dell’agevolazione.
In pratica, a fronte di un investimento da 100.000 euro e un incentivo da 10.000 euro, il credito d’imposta spettante viene calcolato sui 90.000 euro e non sui 100.000 dell’investimento totale. Una correzione dovuta, anche se va ad agire su fondi già riconosciuti nel cassetto fiscale delle aziende, creando ulteriori complessità.
Problemi anche con la conferma dell’anticipo
I problemi della piattaforma, però, non sono finiti. Le modifiche apportate, che richiedono di indicare gli importi netti e lordi in sezioni differenti rispetto alla versione precedente, creano scompensi nella fase di conferma del credito. L’utente, infatti, deve indicare l’investimento al netto di altre agevolazioni (nell’esempio precedente 90.000 euro) e il valore del leasing. Il problema nasce dal fatto che se il leasing copre l’intero investimento (i 100.000 euro del nostro esempio), ma il credito deve essere calcolato sul valore netto, la procedura viene bloccata, in quanto l’algoritmo segnala che il valore del leasing non può essere superiore al valore dell’investimento. Un problema generato dal fatto che l’algoritmo di controllo non è stato aggiornato.
Un ulteriore problema, quindi, che speriamo venga risolto a breve, anche perché il supporto fornito dal personale del GSE, al momento non è in grado di aiutare le aziende in una fase tanto delicata.
Un aggiornamento sulle scadenze del Piano Nazionale Transizione 5.0 e sulle modalità per aggirare le problematiche della piattaforma GSE verranno forniti nel corso del webinar gratuito
“Non c’è produzione senza pianificazione“, in programma il 30 ottobre alle 15.00