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    Sei qui:Home»Approfondimenti»Il Decreto Milleproroghe: consegna dei beni entro il 30 novembre

    Il Decreto Milleproroghe: consegna dei beni entro il 30 novembre

    By Massimiliano Cassinelli13/02/2023Updated:18/03/20234 Mins Read
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    Cambia ancora la data ultima per la consegna dei Beni 4.0 “prenotati” nel corso del 2022. Adesso la scadenza è il 30 novembre 2023

    Continuai il “balletto” delle date sui termini per la consegna dei Beni 4.0 per i quali, nel corso del 2022, sia stato versato un anticipo. Infatti, dopo una serie di cambiamenti, che vi raccontiamo nelle righe successive, il Decreto Milleproroghe presenta una novità: a seguito di un emendamento approvato in commissione al Senato, il termine per la consegna dei beni 4.0 non è più il 30 settembre (come indicato nella Legge di Bilancio approvata la fine dicembre), ma il 30 novembre 2023 .

    Si tratta dell’ennesimo cambiamento: il 3° in poco più di due mesi, che crea disagio e disorientamento nell’intero mercato che, al contrario, si attende punti fermi. Una serie di investimenti, infatti, sono attualmente sospesi, in attesa di un decreto, più volte promesso, che dovrebbe garantire chiarezza e stabilità.

    In attesa di questo documento, quindi, assumiamo per buona la data del 30 novembre 2023, come giorno ultimo per la consegna dei beni “prenotati” nel 2022, ma è legittimo attendersi chiarimenti nelle prossime settimane. Così come non sia capisce per quale ragione la data sia stata più volte annunciata e cambiata.

     

    Ma cosa è successo?

    Lo scorso 21 dicembre, al termine del Consiglio dei Ministri, era stata annunciata un’importate proroga, sino al 31/12/2023 per la consegna dei beni Industria 4.0 prenotati nel corso del 2022, ma la norma è scomparsa dal Decreto Milleproroghe.

    Nel comunicato stampa, diffuso al termine della riunione, e ad oggi ancora disponibile sul sito del Consiglio dei Ministri, si legge infatti “In materia di credito d’imposta, considerate le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, si proroga al 31 dicembre 2023 il termine per la consegna dei beni strumentali materiali acquistati entro il 31 dicembre 2022, sempre a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore e che sia avvenuto il pagamento di un acconto non inferiore al 20% del corrispettivo pattuito”.

    Poche ore dopo, una nota firmata dal ministro Adolfo Urso sul sito del MIMIT (ex Mise), celebrava il risultato ottenuto:

    “Il consiglio dei Ministri di oggi ha prorogato i termini per consegnare i beni 4.0 ordinati nel corso nel 2022 fino al 31 dicembre 2023.

    “È un segnale di attenzione doveroso per quelle imprese che stanno investendo e che potranno così accedere ad un credito d’imposta più elevato in un contesto internazionale profondamente mutato” commenta il ministro Adolfo Urso.

    La proroga del termine, originariamente fissato al 30 giugno 2023, si è resa necessaria visto il mutato contesto internazionale che ha determinato un vincolo alla produzione: lo scoppio del conflitto in Ucraina che ha aggiunto alle già presenti tensioni sul mercato, dovute alla riorganizzazione delle catene globali del valore e dei flussi di commercio internazionale, nuove instabilità legate all’offerta, generate dalla riduzione delle importazioni di materie prime da Russia e Ucraina.

    Da 30 settembre al 30 novembre…

    Tale proroga è però scomparsa dal documento pubblicato il 29 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, dove non si trova nessun cenno a tale opportunità.

    Si tratta di una situazione imbarazzante, tra l’altro resa ancor più confusa da alcuni organi di stampa, che avevano annunciato la proroga solo sino al 3o settembre 2023, in contrapposizione con gli annunci del Governo e del Ministero.

    Evidentemente, la mancanza della proroga nel Decreto ufficiale rappresenta un errore di trascrizione, che gli operatori economici auspicano possa essere corretto in brevissimo tempo.

    Il 30 settembre ricompare nella Legge di Bilancio

    La Legge di Bilancio 2023, al comma 423, recita però:”423. All’articolo 1, comma 1057, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, concernente il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, le parole: « ovvero entro il 30 giugno 2023 » sono sostituite dalle seguenti: « ovvero entro il 30 settembre 2023 »”.

    Questo significa che la consegna dei beni “4.0”, prenotati nel corso del 2022, ammetteva la consegna entro il 30 settembre 2023 e non più entro il 30 giugno 2023. Ma adesso, con la modifica del Milleproroghe, la data ultima per la consegna è fissata al 30 novembre 2023. Ma aspettiamo, con pazienza, di capire cosa accadrà nelle prossime settimane…

     

     

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    Massimiliano Cassinelli

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