Sarebbero 930 i milioni ancora disponibili per finanziare il piano Nazionale Transizione 4.0. Ad anticipare questa cifra, secondo indiscrezioni, sarebbero stati GSE e Mimit, che hanno incrociato i dati raccolti in seguito alle prenotazioni ed alle conferme raccolte sulla base del nuovo modello di comunicazione operativo dallo scorso 17 giugno.
La disponibilità residua è stata fatta trapelare dopo che, dallo scorso 19 giugno, le nuove prenotazioni non venivano accettate per temporaneo esaurimento dei fondi disponibili.
Se questa notizia venisse confermata, le aziende che hanno effettuato la prenotazione riceveranno una comunicazione di riammissione. E, teoricamente, potrebbero essere disponibili fondi per finanziare anche altri investimenti.
Da dove arriva 930 milioni?
Attualmente sembra che, dei 2,2 miliardi messi a disposizione:
- 546,3 milioni di euro siano le prenotazioni confermate con nuova modulistica per investimenti inizialmente comunicati con il vecchio modello;
- 721,2 milioni di euro le prenotazioni già inviate con il nuovo sistema, in attesa di validazione da parte del GSE;
Da qui l’avanzo di 932,47 milioni di euro a titolo di risorse residue rispetto al tetto dei 2,2 miliardi, che tornano ora disponibili e prenotabili. Ma, se questi valori fossero coretti, dobbiamo considerare che non tutti i fondi prenotati saranno confermati dal pagamento dell’anticipo del 20% e quindi, potenzialmente, la disponibilità residua potrebbe essere superiore ai 932 milioni attualmente stimati.
Processo di prenotazione
Ricordiamo che il processo di prenotazione prevede:
- Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
- Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, l’impresa deve inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.
- Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l’impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.
In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.
La disponibilità di questi ulteriori fondi rappresenta un’interessante opportunità soprattutto per le aziende del SUD Italia, che possono sfruttare la cumulabilità con i benefici di ZES Unica. In particolare, in questo ambito, meritano attenzione i nuovi carrelli, alimentati da batterie al Litio, distribuiti in Italia da Danella.