In attesa della pubblicazione definitiva del decreto attuativo e delle regole operative del Piano Transizione 5.0, la cui bozza è disponibile a questo link, continua il dibattito ed il confronto, in attesa di poter sbloccare gli investimenti legati al nuovo incentivo. In questo scenario si inseriscono le affermazione del ministro Alfonso Urso che domenica, nel corso del Forum in Masseria, ha promesso che il Piano sarà pienamente operativo entro Ferragosto.
Nel corso di un dibattito, moderato da Bruno Vespa, il ministro ha ripercorso i risultati ottenuti dal proprio Governo e, entrando nello specifico del settore industriale, ha affermato: “Il Piano Transizione 5.0 in questa settimana sarà inviato per l’ultimo passaggio alla Corte dei Conti. Quindi ormai la piattaforma è pronta e sarà ampiamente utilizzabile dalle imprese prima della pausa di Ferragosto. Inoltre il Piano è retroattivo al primo gennaio 2024”.
Si tratta di un incentivo “all’avanguardia in Europa – ha chiosato Urso – È il primo e unico piano europeo che mette insieme le due transizioni, quella digitale e quella ecologica. Inoltre spinge le imprese ad innovarsi sia dal punto di vista digitale che di risparmio energetico, con 13 miliardi di euro utilizzabili nel biennio 2024-2025. Inoltre, rispetto a Industria 4.0, sarà utilizzabile da tutte le imprese, senza limiti di settore o dimensione”.
Quasi a rispondere alle critiche per i ritardi accumulati da un Piano atteso in gennaio e (forse) operativo da Ferragosto, Urso ha evidenziato una “seconda importante novità: Siamo riusciti a superare gli ultimi paletti europei. E’ stato un lavoro importante. A differenza del Piano Industria 4.0, Transizione 5.0 comprende tutte le imprese in ogni settore produttivo, senza differenziazione di dimensioni e settore produttivo. Quindi un piano generale.”
Infine Urso ha ricordato l’importanza delle competenze: “Le imprese possono utilizzare sino a massimo del 10% delle risorse così impiegate per la formazione del proprio personale rispetto alle competenze necessarie per l’utilizzo della nuova strumentazione digitale o delle nuove tecnologie green”.