Nel mercato del lavoro sono sempre più richieste una particolare sensibilità digitale e una spiccata flessibilità nell’adattarsi ai nuovi schemi di intelligenza artificiale, che avvantaggiano nella gestione di grandi moli di dati nel minor tempo possibile.
La riflessione è di Beatrice Pontari, Marketing & Innovation Manager di Hunters Group, società di head-hunting focalizzata nella ricerca e selezione di personale specializzato, secondo cui chi opera nel settore delle risorse umane è necessariamente portato a interrogarsi sul tema dell’innovazione tecnologica che impatta specificatamente su due temi: i tool tecnico-informatici di nuova generazione e le conseguenti skill digitali e informatiche che qualunque manager 4.0 deve possedere.
Il binomio tra Intelligenza Artificiale e Umana si fa sempre più stringente e i tavoli di lavoro sull’argomento si moltiplicano a vista d’occhio. Non esiste Manager che almeno una volta nella vita non abbia toccato il tema nel corso della propria carriera professionale: tra IoT, AI, Blockchain e Industria 4.0 possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione.
Non a caso, nascono, quasi giornalmente, sempre nuovi tool di analisi lessicale dei video di candidati o software di lettura, pre-screening e catalogazione dei cv ricevuti. Non solo. L’avanzamento della tecnologia sta sempre più favorendo il fenomeno di riqualificazione del proprio background professionale a favore di nuovi job title: via libera quindi al Social Recruiter nell’ambito della ricerca e selezione del personale o all’Enterprise Risk Manager in ambito Finanziario, al Digital Data Scientist per società di media e pubblicità o all’E-Reputation Manager per i brand più famosi in rete. Il digitale e l’informatica non sono più lontani orizzonti da occhialuti nerd, ma una realtà concreta e tangibile nella vita quotidiana di qualsiasi funzione aziendale che vuole essere efficiente, efficace e vicina al business nel proprio mercato di riferimento.
«Prima come Responsabile del Recruitment ed oggi come Marketing Manager – aggiunge Beatrice Pontari – non posso che essere testimone del cambiamento tecnologico che stiamo vivendo e che prima di tutto si declina in un cambio di mentalità. Il mercato sta cambiando, sia dal punto di vista della domanda, sia dal punto di vista dell’offerta. La tecnologia continuerà a impattare anche in tutti i settori, ma non sostituirà mai l’uomo che continuerà ad avere un ruolo cruciale in un ambito delicato come quello della ricerca e selezione dei candidati. Certo, avremo a disposizione strumenti sempre più accurati per l’invio e l’analisi dei cv, faremo sempre più colloqui da remoto e (forse) meno di persona, ma la componente umana resterà fondamentale. L’Intelligenza Artificiale non sostituirà i manager. Ma, come sostenuto da Hardward Business Review, quei manager che usano l’Intelligenza Artificiale sostituiranno quelli che non lo fanno».
La società sarà presente domani al TEDx di Legnano per riflettere sulle opportunità e le nuove competenze del Manager 4.0.