La cosiddetta fase 2, dopo il lungo periodo di lockdown, sta facendo emergere nuove sfide per le aziende industriali italiane, che ora devono implementare nuovi modelli più efficienti. Minsait, società di Indra, ha identificato le soluzioni di Industry 4.0 che possono contribuire a rafforzarne il posizionamento competitivo. Questi abilitatori tecnologici permettono la stabilizzazione e l’adattamento dei processi in cinque aree principali: finance, gestione fornitori, HR, sales e operations.
Nell’ambito finance, l’adozione di misure per la tutela della cassa e la generazione di savings a breve termine è diventata una priorità per le imprese industriali. Oggi, le soluzioni di monitoraggio in tempo reale supportano modelli di manutenzione e di qualità predittiva che migliorano l’efficienza complessiva degli impianti e consentono di ridurre il costo della cosiddetta “Non-Quality”.
In quest’ottica, Minsait stima che l’implementazione di modelli smart possa aumentare la produttività fino al 20% riducendo gli scarti industriali (scrap) tra il 4% e l’8%. Inoltre, le soluzioni di monitoraggio e controllo da remoto dei consumi energetici (elettricità, carburante, gas, acqua…), facili da implementare, possono generare un risparmio a breve termine di oltre il 15% dei consumi.
All’interno delle catene di fornitura, il ripristino delle catene logistiche e la progettazione di reti resilienti è diventata una preoccupazione fondamentale nel nuovo contesto. Molte aziende leader stanno già implementando sistemi di controllo per il monitoraggio totale delle operations, e i progressi nel campo dell’Internet of Things (IoT) stanno consentendo l’implementazione di sistemi avanzati di gestione dei magazzini, tracciabilità, automazione dei flussi logistici e ottimizzazione degli stock. Secondo Minsait, le misure in questo settore stanno già avendo impatti fino al 35% nella riduzione di stock.
Ritorno al lavoro sicuro ed efficiente
Con l’allarme sanitario, una delle principali preoccupazioni è stata quella di garantire la sicurezza nello scenario Covid-19. Le tecnologie digitali sono diventate il grande alleato. Ad esempio, Minsait ha sviluppato la soluzione C19-Pass che consiste in un’applicazione mobile per i dipendenti per i team di sicurezza e un’applicazione web aziendale che lavora utilizzando tecnologie di Intelligenza Artificiale. Questo sistema fornisce ai professionisti un’autodiagnosi, il loro livello di rischio e un controllo della temperatura corporea.
In questo modo, le aziende stanno implementando soluzioni che includono i “pass Covid-19”, la tracciabilità dei contatti, il controllo della temperatura, il controllo degli accessi in base al livello di rischio e all’occupazione degli spazi, i canali di comunicazione o la gestione dei protocolli.
Per quanto riguarda i lavori non presenziali, grazie alle soluzioni di automazione dei processi e di digitalizzazione delle transazioni B2B, è possibile ridurre il carico di lavoro amministrativo del back office industriale generando condizioni di lavoro più sicure e risparmi dell’ordine del 40-60%. Le soluzioni di Artificial Vision hanno inoltre consentito l’automazione dei processi di ispezione della qualità, così come le soluzioni di formazione a distanza, che utilizzano contenuti multimediali, Realtà Aumentata, Realtà Virtuale e canali di supporto tramite esperti.
Per i clienti, le nuove soluzioni identificate da Minsait per la pianificazione della domanda e la programmazione della produzione hanno già ottenuto miglioramenti della produttività fino al 20%. Queste soluzioni prevedono modelli matematici avanzati nelle operations per anticipare con maggiore precisione la domanda in tempi di elevata incertezza e per proporre una pianificazione della produzione in grado di ottimizzare tempi e costi rispettando le limitazioni nelle capacità e nei servizi.
Un approccio più solido per il futuro
Sebbene all’interno della crisi generata dal Covid-19 la tecnologia sia diventata un abilitatore globale per rispondere alle sfide del settore, nella nuova realtà che si imporrà dopo la pandemia sarà necessario garantire il lavoro a distanza e la sicurezza delle operations e dei processi. Secondo Minsait, le aziende con una maggiore diffusione di sensori IoT e di algoritmi analitici si stanno adeguando meglio ai nuovi scenari. Altre aziende, con una maggiore consapevolezza del rischio di attacchi informatici, scommettono su architetture segregate, sulla cybersecurity e su miglioramenti funzionali che generano un risparmio sui costi dell’infrastruttura IT compreso tra il 10% e il 20%.
“Siamo immersi in una pandemia globale che cambierà profondamente le strategie aziendali, i rapporti di lavoro e il comportamento sociale. Per questo motivo, i manager leader devono concentrare i loro sforzi nella definizione della strategia per un graduale ritorno ad una “nuova normalità” gettando le basi per il futuro, trasformando le sfide in opportunità e migliorando il loro posizionamento competitivo, oltre che i loro punti di forza come azienda”, spiegano da Minsait.