Il Piano Industria 4.0 ha fornito un significativo incentivo all'innovazione delle aziende manifatturiere italiane. Ma, al tempo stesso, è oggetto di incontri teorici che, malgrado l'interesse “accademico”, sono poco pratici e poco utili alle Pmi italiane che, nella realtà, devono scontrarsi con una serie di situazioni concrete, non previste nelle Leggi Finanziarie. I requisiti richiesti per accedere all'iperammortamento, infatti, non sono semplici e banali come qualcuno vorrebbe far credere (o forse crede). Accade così che sempre più aziende, con l'approssimarsi del 31 dicembre, scoprono di essere in ritardo, per ragioni pratiche o burocratiche. Ma, ancor peggio, perché si sono affidate a fornitori e consulenti privi di scrupoli. Fioriscono così macchine “certificate” ancora prima di essere interconnesse alla rete o “certificatori” che non conoscono il mondo industriale e quello dell'Information Technology. Con la conseguenza che, al momento delle sanzione, saranno colpite le aziende colpevoli di essersi fidate.
Un aiuto dagli ingegneri
Anche alla luce di queste considerazioni, l'Ordine degli Ingegneri di Como e quello di Lecco saranno presenti alla fiera InnovaImpresa, il 16 e il 17 novembre a Erba (Co), per fornire consigli pratici alle aziende che stanno affrontando l'evoluzione di Industria 4.0. Nel corso della due giorni, le realtà del territorio potranno infatti avere indicazioni concrete su come approcciare correttamente le opportunità offerte dalla cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale ed evitare investimenti sbagliati.
Oltre ad uno stand, in cui incontrare direttamente gli ingegneri, nella mattinata di sabato è in calendario anche un seminario dall'emblematico titolo “PMI 4.0: macchine e persone – Il punto di vista degli ingegneri”. Tre intense ore di confronto con gli ingegneri stessi, ma anche con aziende che hanno implementato davvero le nuove soluzioni di Industria 4.0. L'obiettivo è infatti quello di far conoscere opportunità e ostacoli della trasformazione digitale delle PMI, chiamate a confrontarsi con cambiamenti troppo rapidi per poter essere affrontati con le sole competenze interne.
Per tale ragione, la mattinata sarà aperta da Alberto Bazzi, che illustrerà come sta avvenendo il cambiamento in azienda. Mentre Francesco Meroni spiegherà come affrontare con successo le nuove tecnologie, che sono sempre più a “portata di mano”.
Per dare maggior concretezza a questi aspetti, saranno coinvolte sul palco Up Solutions e Synesis.
In particolare Antonio Pozzi di Up Solutions illustrerà il caso di Roncoroni Spa, in cui è stato possibile ottimizzazione del controllo di gestione della catena produttiva grazie ai dati raccolti direttamente dalle macchine.
Affascinante anche il titolo proposto da Mauro Mazzolini di Synesis: “Digitalizzazione di fabbrica per il monitoraggio continuo della qualità di processo e prodotto”. Nel corso del proprio intervento, Mazzolini descriverò l’esperienza di digitalizzazione di fabbrica fatta da Synesis nel settore dello stampaggio a caldo dell’ottone. Lo scopo è quello di sottolineare come il monitoraggio continuo del processo, abilitato da soluzioni sensoristiche avanzate, permetta di ridurre drasticamente gli scarti e aumentare la qualità del prodotto in maniera sistematica e sotto controllo. Allo stesso tempo la disponibilità di dati di processo provenienti in tempo reale dal campo ha permesso l’individuazione di criticità e inefficienze la cui risoluzione ha provocato un aumento significativo della produttività.
Iperammortamento, capire per non sbagliare
Il principale stimolo all'innovazione arriva, però, dagli incentivi fiscali del Piano Industria 4.0, che si concretizzano nell'iperammortamento. Per tale ragione, Nadir Milani illustrerà i concetti di interconnessione ed integrazione, che sono fondamentali per ottenere proprio l’iperammortamento.
Non possiamo infine trascurare il fatto che alcune difficoltà, tecniche e burocratiche, stanno rallentando l'adozione del Piano nelle PMI. Per questa ragione, in chiusura di giornata, Massimiliano Cassinelli illustrerà i nuovi sviluppi normativi (tra cui la proroga per i prossimi anni) e le possibili soluzioni a fronte delle criticità emerse.
Agli ingegneri partecipanti a tutta la durata del seminario verranno riconosciuti 3 CFP.