Il credito d’imposta 4.0 – inizialmente iperammortamento, poi credito d’imposta – ha avuto uno sviluppo significativo in questi ultimi anni ed ha supportato la crescita anche del PIL dell’Italia. Ed in quest’anno in particolare il Piano Nazionale 4.0 tende a giungere al termine, a meno di novità interpretative, e giugno rappresenta un mese cruciale.
Un dato risulta essere particolarmente cruciale e degno di attenzione. Due miliardi sono stati stanziati per la 4.0. Il Piano Nazionale 4.0. sarà completo al 30 giugno 2026 per acquisti prenotati entro Dicembre 2025. C’è la burocrazia rappresentata dalla necessità di dare comunicazione preventiva e consuntiva.
Prima ancora dovrà avuto aver luogo la perizia, se il bene supera i 300mila euro, asseverata da un tecnico.
Ma l’aspetto più importante, che sta sfuggendo ai più tra i tanti dati, è questo: dal 2025 non sono più finanziati con la 4.0. i beni immateriali. Quindi i software.
Attenti alla scadenza del 30 giugno…
Però c’è la possibilità ancora – quindi siamo agli sgoccioli e qualcuno ne potrà approfittare – entro il 30 Giugno 2025 di godere della 4.0. sui beni immateriali prenotati entro il 31 dicembre 2024 e che, quindi, non rientrano nelle limitazioni di spesa fissate per il 2025.
Dunque quelli opzionabili entro il 2024, per i quali era stato pagato l’acconto del 20%. Per essi dovrà esser stato sottoscritto l’ordine con il fornitore. Gli investimenti dovranno esser state effettuati entro il 30 Giugno 2025.
Potrà godere di questa opportunità chi ha compiuto investimenti anche importanti. Magari in impianti dove vi sia una componente software significativa “specificatamente individuata”. Di conseguenza software fatturati e gestiti a parte.
La prosecuzione del Piano Nazionale 4.0. sarà il Piano Nazionale 5.0. A partire dal 30 giugno 2025. Incrementata per effetto del PNRR dalla componente di risparmio energetico permetterà di cogliere le opportunità della 4.0.
Se la 4.0. ha sprigionato effetti positivi dal 2017 ad oggi – ed ancora lo farà nel 2025 e nel 2026 – il Piano Nazionale Transizione 5.0. ne sarà la prosecuzione naturale.
Incrementata per effetto del PNRR dalla componente di risparmio energetico permetterà di cogliere le opportunità della 4.0. Rappresentate dai sistemi di innovazione, di digitalizzazione, di interconnessione, di integrazione con il sistema di fabbrica e con i software aziendali.
Il valore del risparmio energetico
Per non parlare dell’importante possibilità di mettere in relazione tutte le situazioni dei tanti macchinari che spesso vivono in azienda. Come? Tramite la componente del risparmio energetico.
Che è il focus del PNRR.
Il quale poggia su alcune pietre miliari, tra cui ambiziosi obiettivi di rilevanza ambientale. In particolare una riduzione dei consumi energetici non inferiore al 5% per i processi interessati.
Ecco i primi “muletti” 5.0
Tra i beni ammissibili della 5.0 i beni materiali. Ed è Hangcha il brand che negli ultimi mesi ha dato il via alla nuova era del Material Handing!
Tra i beni ammissibili sono espressamente previsti software, sistemi, piattaforme per le applicazioni degli impianti, per il monitoraggio continuo dei consumi energetici.
Ma anche beni materiali e strumenti di esercizio per la produzione di energie per fonti rinnovabili possono essere finanziati.
Hangcha è il brand che ha dato il via negli ultimi mesi alla nuova era del Material Handling. Tramite tecnologia, innovazione e convenienza. Si è configurata come particolarmente interessante la nuova serie Hangha Xe. Ogni carrello elevatore è risultato efficiente su qualsiasi terreno e superficie. Lavora in ogni condizione preciso ed agile, con batteria a litio, Green e full elettric. L’alta operatività è garantita da una ricarica veloce.
La prosecuzione naturale del Piano Nazionale 4.0 sarà così il Piano Nazionale 5.0. Ed incrementata per effetto del PNRR dalla componente di risparmio energetico permetterà di cogliere tutte le opportunità della 4.0, sia dal punto di vista dei beni immateriali sia relativamente ai beni materiali e strumenti di esercizio. Come quelli di Hangcha e della nuova era del Material Handling!
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Le novità normative verranno fornite nel corso del webinar “La tua fabbrica è resiliente?” in programma martedì 24 giugno
Maria Chiara Di Carlo
Per chiarimenti relativi alla scadenza del 30 Giugno 2025 sarà possibile rivolgersi a studio.lavecchia@gmail.com.
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