La rivoluzione prodotta da Industria 4.0 è basata sulla capacità, per le aziende manifatturiere, di disporre davvero dei propri dati di produzione.
Da sempre le aziende hanno raccolto i dati dalle proprie macchine, ma spesso in modo manuale, affidandosi ad analisi parziali e disomogenee. Tutto questo ha portato a risultati non sempre affidabili e, spesso, forniti in ritardo rispetto alla produzione. Sapere, anche a distanza di poche ore, che un parametro non viene rispettato, può significare perdere migliaia di euro di produzione. Ancor peggio, immettere sul mercato un prodotto non conforme comporta penali e costi d’immagine, arrivando sino a richiami che possono portare al fallimento di un’azienda. Il tutto a vantaggio di un concorrente più capace di leggere e analizzare in anticipo i propri dati.
La risposta a questo rischio è rappresentata dalla corretta virtualizzazione dei dati stessi. Questo significa, in pratica, accedere ai dati stessi utilizzando i media più diversi, con la possibilità di visualizzare solo le informazione adeguate al profilo professionale di ogni soggetto abilitato. Allo stesso modo, attraverso un’adeguata piattaforma, i dati provenienti da differenti fonti vengono incrociati per trasformarsi in informazioni facilmente fruibili, ma soprattutto sempre disponibili e protette. Quest’ultima caratteristica è fondamentale per gli impianti produttivi, perché impedisce l’accesso dall’esterno e, quindi, previene i rischi di un eventuale attacco informatico.
Ma cosa significa, concretamente, disporre dei dati Just-in-Time per il mondo manifatturiero? A questo link potete scaricare gratuitamente una guida che vi aiuterà a capire i vantaggi offerti dalla virtualizzazione dei dati alle aziende manifatturiere.
Per le aziende manifatture è sempre più necessario disporre, in tempo reale, dei dati relativi ai propri impianti tecnologici