• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Industry 5.0
    Facebook X (Twitter) Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero
    • Le nuove tecnologie di Consorzio PI Italia protagoniste a SPS Parma
    • Leuze a SPS un salto nel futuro
    • Soluzioni Turck Banner per l’automazione smart a SPS Italia
    • Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    • AVEVA e ServiceNow insieme per la digitalizzazione industriale
    • Fabbriche e AI predittiva: la nuova frontiera del settore manifatturiero
    • SPS Italia 2025: è iniziato il countdown
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Industry 5.0
    • Home
    • Agenda
    • Approfondimenti
    • SPS Italia
    • Prodotti
    • Ingegneri a SPS
    Industry 5.0
    Sei qui:Home»Approfondimenti»Industry 4.0: manca una direzione

    Industry 4.0: manca una direzione

    By Massimiliano Cassinelli16/09/2016Updated:10/02/20202 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Fim Cisl sottolinea la necessità di coinvolgere i veri protagonisti della rivoluzione industriale, per evitare carrozzoni, ma anche per cogliere l’ultima occasione per rilanciare la manifattura e l’Italia

    Di quarta rivoluzione industriale e del suo impatto, anche sul mondo del lavoro, si parla ormai da tempo, anche in virtù della presa di posizione di un eurodeputato che ha sollecitato la creazione di una tassa sui robot.

    In questo scenario, mentre il Governo ha finalmente scritto una sorta di linee guida dell’Industry 4.0, arriva anche la presa di posizione di una confederazione sindacale. A parlare è il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli “La quarta rivoluzione industriale è l’ultima opportunità di sviluppo per rilanciare il Paese. Ma avrà successo solo in un territorio dove la città sia smart city e la mobilità, l’energia e anche la rappresentanza siano 4.0, ovvero intelligenti e sostenibili”

    Lo stesso rappresentante sindacale non sembra volersi sbilanciare sul piano abbozzato dal Governo: “La parte sugli incentivi fiscali è certamente interessante, anche se “sarebbe necessario, per prima cosa, riorganizzare il sistema di incentivi già disponibili e molto dispersi ed effettuare una selezione per assicurarsi che quelle risorse vadano realmente ad innovare la manifattura nella direzione della fabbrica 4.0. Stesso discorso vale per il Fondo di garanzia: di quei 200 milioni in più bisogna definire la quota realmente disponibile a cambiare l’interfaccia della catena di produzione”.

    Basta carrozzoni

    Bentivogli esprime il proprio parere anche sul rapporto tra università e impresa, che considera centrale: “Auspico che si identifichino università che abbiano creato davvero valore, fuori dalle solite spinte lobbistiche. Anche perché la sfida dell’Industria 4.0 si vince investendo massicciamente sul capitale umano e la riqualificazione professionale. Si studi il funzionamento della punta di diamante del sistema duale tedesco: un approccio sistemico e il Fraunhofer Institute, una rete di 66 istituti e centri di ricerca, sparsi nel mondo. 24.000 collaboratori che sviluppano un volume di ricerca per più di 2 miliardi di euro. Finanziato col 30% dal pubblico e il 70% dal privato con contratti con industrie private e bandi”.

    Per il resto, il leder della Fim ricorda la necessità di agire: “Non servono cabine di regia, accompagnate da carrozzoni di sigle che, in passato, si sono rivelate inefficaci quanto un confronto che interessi le imprese, i sindacati le istituzioni. Servono subito reti tra gli operosi che vogliono giocare la partita per orientare il futuro sulla persona. Solo così sarà la grande occasione, forse anche l’ultima, per rilanciare la manifattura e l’Italia.

    Bentivogli Cisl Fim Industry 4.0 piano rilancio
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Telegram WhatsApp Email
    Massimiliano Cassinelli

    Correlati

    ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero

    15/05/2025

    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Diretta Video

    Le nuove tecnologie di Consorzio PI Italia protagoniste a SPS Parma

    14/05/2025

    Leuze a SPS un salto nel futuro

    14/05/2025

    Soluzioni Turck Banner per l’automazione smart a SPS Italia

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025

    Relatech ed Efa Automazione portano l’AI in action a Sps Italia

    23/04/2025
    In Evidenza

    ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero

    15/05/2025

    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025

    Transizione 5.0: nuovi allegati per le comunicazioni

    29/04/2025

    Transizione 5.0: proroga in arrivo

    16/04/2025
    Navigazione
    • Home
    • Agenda
    • Approfondimenti
    • SPS Italia
    • Prodotti
    • Ingegneri a SPS
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati -Iscrizione al tribunale di Milano n° 292 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.