Dallo scorso settembre, quando il Ministro Calenda ha annunciato il Piano Industria 4.0, che si pone l’obiettivo di digitalizzare l’industria italiana, si sono andati progressivamente delineando i contorni degli incentivi fiscali. Dopo la presentazione del Piano, infatti, sono state pubblicate alcune risposte alle domande più comuni, ma molti aspetti rimanevano ancora pochi chiari.
Una lacuna che è stata colmata dalla Circolare N.4/E del 30/03/2017, firmata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia delle Entrate, specifica le linee guida per ottenere gli sgravi fiscali connessi all’iperammortamento e al superammortamento.
Nel documento, di 110 pagine, vengono forniti una serie di chiarimenti sulle misure fiscali introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale. Nella circolare, inoltre, vengono fornite indicazioni sull’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali (tra cui, alcuni software, sistemi IT e attività di system integration), prevista sempre dalla Legge di Bilancio per i soggetti che beneficiano già dell’iper ammortamento.
I beni “super ammortizzabili”
Rientrano nell’agevolazione tutti gli acquisti di beni materiali nuovi strumentali all’attività d’impresa o professionale. La Circolare illustra, anche tramite esempi, le modalità di calcolo del maggiore ammortamento deducibile e chiarisce alcuni casi particolari, ad esempio come trattare i beni acquisiti con contratto di leasing e quelli realizzati in economia. La maggiorazione del 40% riguarda anche i veicoli a motore acquistati a partire dal 1 gennaio 2017. In questo caso però, il super ammortamento opera solo per i veicoli per i quali è prevista una deducibilità integrale dei costi, ossia quelli adibiti ad uso pubblico (ad esempio i taxi) o quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali.
Oltre che alle Direzioni regionali e provinciali e agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, la Circolare si rivolge sia alle imprese che intendono avviare programmi di investimento in chiave Industria 4.0 che ai soggetti – ingegneri, periti ed enti di certificazione – che saranno chiamati a fornire le perizie tecniche e gli attestati per gli investimenti di valore superiore ai 500 mila euro. Con il documento di prassi, le principali misure del Piano nazionale Industria 4.0 sono pienamente operative e tutti i passaggi implementativi sono conclusi, così da assicurare un orizzonte di certezze nella pianificazione degli investimenti e garantire la piena fruibilità degli strumenti messi a disposizione delle imprese.
Le principali novità contenute nella Circolare sono state illustrate, venerdì 7 aprile, nel corso di un webinar dal titolo “Industria 4.0, le linee guida del Ministero” e condotto con esperti di settore.
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