Per la prima volta Italia, Francia, Germania, Francia e Regno Unito si sono confrontati con i rispettivi Cluster per l’attuazione dei piani sull’Industria 4.0 e si parla già di un coordinamento europeo, un “Cluster of Clusters” auspicato dal commissario europeo per l’economia e la società digitali, Günther H. Oettinger. L’occasione è stata fornita dal convegno “La via italiana al manifatturiero del futuro”, organizzato dal Cluster nazionale Fabbrica Intelligente (CFI) in occasione della sua III assemblea generale a Milano.
Il Cluster Fabbrica Intelligente (CFI), associazione in costante espansione che accoglie, oggi, oltre 300 fra grandi, piccole e medie aziende, università ed enti di ricerca, è l’unico soggetto che riunisce tutte le anime del manifatturiero avanzato, dialogando con le istituzioni. L’obiettivo del CFI è sviluppare e attuare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione in grado di consolidare e incrementare i vantaggi competitivi nazionali e, al contempo, di indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero italiano verso nuovi sistemi di prodotto, processi/tecnologie, sistemi produttivi, coerentemente con le agende strategiche dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.
Un confronto strategico
Il presidente del Cluster Fabbrica Intelligente, Gianluigi Viscardi, e il presidente del Comitato tecnico-scientifico, professor Tullio Tolio, hanno sottolineato “la stretta interazione fra imprese e enti di ricerca,” e hanno parlato di “primo concreto confronto, strategico e operativo, sulla scena nazionale per tracciare insieme il futuro del manifatturiero italiano.”
Nella recente presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0 da parte del ministro Carlo Calenda (MISE) si fa esplicito riferimento ad azioni di potenziamento del CFI. A breve il Ministero dello Sviluppo economico lancerà i nuovi bandi legati alle attività del Cluster Fabbrica Intelligente, basato nella sede di Aster, il consorzio per l’innovazione dell’Emilia-Romagna.
Durante il convegno i rappresentanti dei rispettivi Cluster hanno spiegato come interagiscono con i propri Governi e come si rapportano con imprese ed enti di ricerca. Gli interlocutori si sono trovati d’accordo sulla necessità di avviare una concreta collaborazione tra i vari Cluster nazionali per realizzare l’idea del Commissario UE Oettinger di un “Cluster of Clusters”.
“Il nostro Cluster – spiega il professor Tolio – si distingue per l’utilizzo di standard aperti, collegamenti in rete tra le imprese, riserva grande attenzione al fattore umano, all’interazione con le macchine. In Italia ci sono soprattutto piccole e medie imprese e, inevitabilmente, gli obiettivi della fabbrica intelligente, della smart manufacturing passano anche dall’automazione parziale, dove c’è una maggiore interazione uomo-macchina; un tipico esempio è quello dei robot collaborativi”.
“L’Italia – aggiunge Tolio – è un Paese molto forte nel settore dei beni strumentali, ma non sui componenti per la costruzione dei beni strumentali perciò il focus del Cluster Fabbrica Intelligente, che interpreta lo scenario italiano, è soprattutto sull’integrazione dei singoli componenti, sia software sia hardware, per la fabbricazione dei beni strumentali e per il loro funzionamento “intelligente” secondo una interconnessione tra le varie risorse produttive, interne ed esterne alla fabbrica”.
Un confronto internazionale
“La presenza di MIUR, MISE, Conferenza delle Regioni – hanno affermato Gianluca Viscardi e Tullio Tolio – ci fa capire la posizione nodale del Cluster Fabbrica Intelligente rispetto alle strategie nazionali per il manifatturiero avanzato e per i nuovi paradigmi di Industria 4.0. E’ rilevante, inoltre, che per la prima volta il rappresentante del programma tedesco Plattform Industrie 4.0, Henning Banthien, sia venuto in Italia a parlare di Industrie 4.0”.
Il Programma Nazionale della Ricerca, approvato dal MIUR, pone i Cluster al centro della strategia della Ricerca. In particolare, il Cluster Fabbrica Intelligente è indicato tra i primi 4 Cluster che corrispondono direttamente alle priorità industriali individuate nella specializzazione nazionale intelligente, per i quali si prevede una particolare densità degli interventi di sostegno alla ricerca industriale e alle imprese innovative.
Il Cluster ha presentato nell’occasione lo stato di avanzamento dei lavori dei Gruppi Tematici Tecnico-Scientifici di CFI, che stanno declinando in proposte concrete i contenuti della Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente. Tale Roadmap, periodicamente aggiornata dal CFI, ha l’obiettivo di descrivere visioni e strategie per il futuro del manufacturing italiano e costituisce un documento di posizionamento ufficiale per il manufacturing, all’interno del quale i soci del Cluster si possano riconoscere.