La Legge di Bilancio 2018, approdata in Senato ed ora all'esame parlamentare, è composta da ben 120 articoli il disegno, parte dei quali riguardano una serie di aspetti legati al Piano Industria 4.0, da qualche settimana denominato Impresa 4.0.
Si era quindi creata una certa aspettativa relativamente al fatto che al cambio di nome avrebbe corrisposto anche un'estensione dei beni che avrebbero potuto godere dell'iperammortamento al 250%. Al contrario la Legge di Bilancio in discussione non contiene nessun elemento in questa direzione, se non la conferma della proroga di un anno dei benefici fiscali, che quindi si estendono ai beni acquistati sino alla fine del 2018.
Novità per la formazione
La novità più importante riguarda, invece, l'ambito della formazione. Come anticipato nelle scorse settimane, infatti, le spese per la formazione 4.0 del personale godranno di uno sconto fiscale (in termini di credito d'imposta) che vale il 40% degli importi sostenuti, sino a un importo massimo annuale di 300mila euro per ciascun beneficiario.
In questo ambito è importante ricordare che sono ammissibili al credito d'imposta solo le attività di formazione per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, Cyber Security, sistemi Cyber-Fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, inferfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.
Ai fini dell'agevolazione, è importante ricordare che i costi per la formazione devono essere “certificati dal soggetto incaricato della revisione legale o da un professionista iscritto nel registro del revisori legali”. É inoltre da sottolineare il fatto che l'intero documento è ancora in fase di discussione e, quindi, non è sicuro che le agevolazioni verranno confermate.