Oggi affrontiamo uno dei dubbi più frequenti che può sorgere a chiunque si trovi a fare dei lavori in casa o in garage che prevedano il serraggio di dadi, viti e bulloni: meglio comprare un set di chiavi inglesi, oppure una chiave a bussola (o a cricchetto)?
Come ti accorgerai continuando a leggere questo articolo, non esiste una sola risposta corretta, anzi! Potremmo quasi affermare che la scelta tra un set di chiavi inglesi e un cricchetto dipende più da te che dal lavoro che devi svolgere.
Set di chiavi inglesi: le caratteristiche
Prima di concentrarci sulla scelta tra questi strumenti, è importante fare alcune precisazioni ed evidenziare le differenze fisiche e funzionali che intercorrono tra un set chiavi inglesi e una sola chiave a cricchetto.
Il termine “chiave inglese” non è nuovo a nessuno: appena lo sentiamo nominare, tutti pensiamo all’attrezzo formato da una barra metallica piatta che termina con le caratteristiche ganasce “a forchetta” dalla forma arrotondata. Esistono anche set di chiavi inglesi doppie (con due estremità biforcute), oppure “miste”, ovvero che presentano da un lato la “forchetta” e dall’altro un anello.
In ogni caso, per potere usare queste chiavi. lo spazio presente tra le ganasce o il diametro dell’anello deve corrispondere esattamente alla grandezza della testa del dado o del bullone. Questi strumenti non sono regolabili e quindi si vendono in set!
Quando acquistare un set di chiavi inglesi
Indipendentemente dal fatto che sia singola, doppia o mista, la chiave inglese è semplice, universale ed è ritenuta lo strumento più adatto per chi muove i primi passi nel mondo delle riparazioni e del fai da te.
Insomma, se non hai mai preso una chiave in mano prima, meglio iniziare con un set di chiavi inglesi che sono più semplici da maneggiare e resistenti a sforzi e urti. Inoltre, questi strumenti “standard” permettono di lavorare più facilmente anche su dadi e bulloni vecchi, bloccati o arrugginiti.
Se scegli di acquistare un set di chiavi inglesi, ricordati di comprare anche dei guanti o altre protezioni per le mani e una cassetta degli attrezzi per trasportare gli strumenti con facilità, evitando di perderli.
La chiave a bussola
A differenza di quelle di cui abbiamo appena parlato, la chiave a bussola (o a cricchetto) è uno strumento decisamente più complesso e delicato.
All’estremità di questo attrezzo, infatti, troviamo un meccanismo formato da due ingranaggi, una sfera sorretta da una molla e una leva: il cricchetto, appunto, da cui prende il nome la chiave. Questo meccanismo è responsabile della trasmissione del movimento di torsione all’elemento di fissaggio.
Perché il cricchetto possa far muovere un dado o un bullone, deve essere agganciato a una cosiddetta bussola: un innesto di metallo concavo con un profilo esagonale (o dodecagonale, a volte) che è in grado di fissarsi sull’elemento da serrare o allentare.
I vantaggi di una sola chiave a cricchetto
Come abbiamo già detto parlando dei set di chiavi inglesi, la chiave a cricchetto è uno strumento più delicato che ha bisogno di una maggiore manualità per essere usata correttamente. Però, offre alcuni vantaggi.
Il principale riguarda il fatto che permette di avvitare o svitare tanti elementi di fissaggio più velocemente e con uno sforzo minore. Infatti, le chiavi “tradizionali” devono essere sollevate e riposizionate dopo ogni torsione, mentre la chiave a bussola, grazie al meccanismo del cricchetto, permette un movimento continuo senza necessità di spostare l’attrezzo.
Ciò rende la chiave a bussola lo strumento ideale per quando si ha una grande quantità di elementi di fissaggio su cui lavorare, come nei capannoni che contengono grandi macchinari. Ma non è tutto: l’estremità opposta al meccanismo presenta spesso un’impugnatura ergonomica in plastica o gomma, decisamente più confortevole da tenere in mano rispetto all’acciaio degli strumenti contenuti in un set di chiavi inglesi standard.