Il Piano Industria 4.0 ha avuto il merito di stimolare l'innovazione all'interno delle aziende, ma ha avuto anche il limite di concedere un tempo limitato per la realizzazione degli impianti e per la successiva certificazione. Così, a pochi giorni dalla scadenza del 31 dicembre, è arrivata una sorta di “proroga” per la consegna delle perizie giurate, che sono obbligatorie per gli investimenti superiori a 500mila euro.
Nella risoluzione N. 152/E delle Agenzia delle Entrate viene infatti riconosciuta la difficoltà, per i professionisti incaricati della perizia giurata, di rispettare del termine di fine dicembre, in quanto tribunali e giudici di pace non saranno disponibili, per le attività burocratiche, negli ultimi giorni dell'anno. Il documento, pur chiarendo che “la procedura di giuramento potrebbe essere effettuata dal professionista anche presso un notaio”, specifica che il professionista può “procedere al giuramento della perizia anche nei primi giorni successivi al 31 dicembre 2017”.
In particolare, si ritiene sufficiente che il professionista incaricato consegni all’impresa, entro la data del 31 dicembre 2017 una perizia asseverata e, quindi, dotata comunque di assunzione di responsabilità circa la certezza e la veridicità dei suoi contenuti”.
La consegna entro il 31 dicembre della perizia asseverata e la sua acquisizione da parte dell'impresa dovrà risultare da un atto avente data certa: ad esempio, invio della perizia asseverata in plico raccomandato senza busta oppure invio della stessa tramite posta elettronica certificata (Pec).
Resta inteso, naturalmente, che il documento successivamente esibito per il giuramento dovrà essere esattamente il medesimo inviato all’impresa.
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