In un mondo di prodotti intelligenti e interconnessi, dove interi mercati possono scomparire a fronte di una singola innovazione, le aziende manifatturiere devono modificare il loro approccio al business. La mancanza di procedure consolidate le rende vulnerabili ed è necessario fare un passo verso nuovi modelli operativi digitali che comprendono tutti i processi, dall’ideazione alla realizzazione, fino all’utilizzo del prodotto.
Noi di Siemens PLM Software ci poniamo nei confronti dei nostri clienti come fornitori di soluzioni il cui scopo è quello di velocizzare i loro processi, ottimizzarli e migliorarli con una qualità realmente superiore rispetto a quella che esisteva prima del nostro intervento.
Mettiamo a disposizione una serie di best practice rivolte a tutte le industry e a tutti i mercati e siamo in grado di adattare le nostre soluzioni alle esigenze della singola azienda.
Il nostro ruolo, quindi, è quello di favorire l’implementazione di queste soluzioni per poter velocizzare l’adesione a progetti di Industria 4.0.
Oggi, infatti, molti fornitori si presentano con il messaggio Industria 4.0, ma non sempre sono in grado di indirizzare le aziende in questa direzione. La nostra piattaforma PLM agevola, invece, le imprese nella collaborazione tra vari reparti mettendo a disposizione di tutti informazioni di prodotto complete e aggiornate.
Con l’acquisizione nel 2012 della società LMS la nostra offerta si è arricchita di una suite completa per la simulazione e per il testing, oggi denominata Simcenter. Con il PLM di Siemens, tutte le attività di simulazione e testing vengono integrate all’interno di processi end-to-end. L’utilizzo di una piattaforma PLM a supporto della progettazione meccatronica, del virtual commissioning, della simulazione e ottimizzazione delle linee di produzione, consente l’eliminazione dei classici ‘silos informativi’ e dei processi aziendali disconnessi che fanno tipicamente perdere efficienza ‘all’azienda tradizionale’.
Per un’azienda che ha già al suo interno automazione, robot ecc., acquisire un PLM che unisce e coordina tutti i dati che coinvolgono i processi produttivi è la base su cui far poggiare un progetto di Industria 4.0. È, infatti, il sistema PLM a generare il ‘digital twin’, ovvero la copia virtuale di quello che fisicamente sarà il mio prodotto una volta realizzato. Lavorare in virtuale non significa solo utilizzare strumenti di progettazione 3D, cosa che oggi le aziende già fanno, ma implica la fruizione del dato digitale in tutte le attività di validazione, simulazione e ingegnerizzazione del prodotto. E questo a supporto di una collaborazione che riguarda non solo i diversi reparti aziendali, ma anche la supply chain, che in questo modo può essere più efficacemente integrata nei processi di sviluppo prodotto.
Non ultimo, l’utilizzo di un ‘digital twin’ consente di ridurre anche i tempi e i costi relativi alla realizzazione di mockup fisici e prototipi con benefici notevoli per l’azienda cliente.