Le aziende che stanno affrontando il Piano Nazionale Transizione 5.0 lamentano i tempi troppi ridotti, in virtù dei quali è impossibile completare una serie di investimenti. Dal Mimit, dopo gli iniziali dinieghi, si apre però la possibilità di una proroga, resa necessaria anche dalla difficile congiuntura del manifatturiero europeo, chiamato a fronteggiare i dazi imposti dall’America.
La Circolare operativa 16 agosto 2024 , n. 25877 – Transizione 5.0, con le linee guida per l’attuazione del Piano Transizione 5.0, ha infatti chiarito quali siano le le date di date di avvio e conclusione dei progetti agevolabili dal Piano Transizione 5.0. Nello specifico, la Circolare operativa ricorda che l’articolo 4 del DM “Transizione 5.0” individua rispettivamente ai commi 3 e 4 le date di avvio e completamento, definendo in particolare che:
“per data di avvio del progetto di innovazione si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di investimento, ovvero qualsiasi altro tipo di impegno che renda irreversibile l’investimento stesso, a seconda di quale condizione si verifichi prima”.
Qual è la data di conclusione di un progetto Transizione 5.0?
Più articolata la definizione delle date di conclusione di un progetto, che può avere caratteristiche differenti
Per data di completamento del progetto di innovazione si intende la data di effettuazione dell’ultimo investimento che lo compone, ed in particolare:
• nel caso in cui l’ultimo investimento abbia ad oggetto beni materiali e immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, coincide con la data di effettuazione degli investimenti secondo le regole generali previste dai commi 1 e 2 dell’articolo 109 del TUIR, a prescindere dai principi contabili applicati;
• nel caso in cui l’ultimo investimento abbia ad oggetto beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, corrisponde alla data di fine lavori dei medesimi beni;
• nel caso in cui l’ultimo investimento abbia ad oggetto attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, equivale alla data di sostenimento dell’esame finale di cui all’articolo 8, comma 1 del DM “Transizione 5.0”.
Ecco la proroga
La novità riguarda, però, una possibile proroga, alla quale hanno ammesso di lavorare alcuni tecnici del Mimit:
Proroga al 30 giugno 2026 per la prenotazione delle risorse.
Nuova scadenza al 30 giugno 2027 per la realizzazione degli investimenti.
Al momento si tratta, comunque, di un progetto. Di queste e di altre novità parleremo però il 17 aprile, alle 15.00, nel corso del webinar gratuito “Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?”. I partecipanti possono anticipare il propri quesiti all’indirizzo mail: redazione.itis@bitmat.it