• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Industry 5.0
    Facebook X (Twitter) Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero
    • Le nuove tecnologie di Consorzio PI Italia protagoniste a SPS Parma
    • Leuze a SPS un salto nel futuro
    • Soluzioni Turck Banner per l’automazione smart a SPS Italia
    • Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    • AVEVA e ServiceNow insieme per la digitalizzazione industriale
    • Fabbriche e AI predittiva: la nuova frontiera del settore manifatturiero
    • SPS Italia 2025: è iniziato il countdown
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Industry 5.0
    • Home
    • Agenda
    • Approfondimenti
    • SPS Italia
    • Prodotti
    • Ingegneri a SPS
    Industry 5.0
    Sei qui:Home»Approfondimenti»Transizione 4.0: il credito d’imposta sale al 50%

    Transizione 4.0: il credito d’imposta sale al 50%

    By Massimiliano Cassinelli03/05/2022Updated:03/05/20224 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Il Decreto Energia e Investimenti porta al 50% il credito d’imposta per i beni immateriali e rafforza la formazione 4.0

    Il Consiglio dei Ministri, ha approvato ieri (2 maggio) un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. Il provvedimento rafforza ulteriormente l’azione dell’esecutivo finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti a disposizione e creandone di nuovi. Un’innovazione particolare è quella riguarda il credito d’imposta per gli investimenti in Beni immateriali 4.0, per i quali il credito d’imposta passa dal 20 al 50%.

    Beni immateriali: Credito d’imposta al 50%

    Proprio i beni immateriali che, con la normativa precedente, fruivano di un’agevolazione decisamente inferiore rispetto a quelli materiali, sono stati finalmente riconosciuti come altrettanto importanti. Un riconoscimento che, seppur tardivo, è importante, poiché proprio i beni immateriali sono necessari per realizzare un’autentica transizione digitale nell’ambito della produzione.

    In base al Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la bozza diffusa specifica all’art. 20: “Per gli investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, la misura del credito d’imposta prevista dall’articolo 1, comma 1058, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 è elevata al 50 per cento.

     

    Meno costi per la formazione 4.0

    Lo stesso documento riconosce il valore delle formazione 4.0, come elemento determinate per consentire alle aziende di innovare in modo significativo i propri modelli produttivi. Nella bozza diffusa si legge infatti (art. 21):

    “1. Al fine di rendere più efficace il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese, con specifico riferimento alla qualificazione delle competenze del personale, le aliquote del credito d’imposta del 50 per cento e del 40 per cento previste dal comma 211 della legge 27 dicembre 2019, n. 19 160 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese sono rispettivamente aumentate al 70 per cento e al 50 per cento, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto, il quale assicura altresì l’invarianza di spesa riaspetto agli stanziamenti vigenti.
    2. Con riferimento ai progetti di formazione avviati successivamente all’entrata in vigore del presente decreto che non soddisfino le condizioni previste dal comma 1, le misure del credito d’imposta sono rispettivamente diminuite al 40 per cento e al 35 per cento”.

    In questo caso, però, bisognerà attendere ancora alcune settimane per comprendere bene quali saranno le aziende abilitate ad erogare i corsi di formazione agevolabili al 70%. Il timore per le PMI, infatti, è quello che tali corsi possano essere erogati solo da enti universitari che, oltre ad esercitare una concorrenza scorretta nei confronti della attività imprenditoriali, propongano corsi particolarmente costosi e teorici. Quindi lontani dalle esigenze concrete delle PMI italiane.

    In attesa della pubblicazione del Decreto, questo è il testo di cui siamo entrati in possesso: precisiamo che NON  si tratta della versione ufficiale.

    Clicca DL ENERGIA per scaricare il testo completo, in versione .pdf del Decreto Energia e Investimenti

     

    — ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO —

    Share. Facebook Twitter LinkedIn Telegram WhatsApp Email
    Massimiliano Cassinelli

    Correlati

    ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero

    15/05/2025

    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Diretta Video

    Le nuove tecnologie di Consorzio PI Italia protagoniste a SPS Parma

    14/05/2025

    Leuze a SPS un salto nel futuro

    14/05/2025

    Soluzioni Turck Banner per l’automazione smart a SPS Italia

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025

    Relatech ed Efa Automazione portano l’AI in action a Sps Italia

    23/04/2025
    In Evidenza

    ZES Unica: credito d’imposta riconosciuto per intero

    15/05/2025

    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio

    13/05/2025

    SPS Italia 2025: è iniziato il countdown

    30/04/2025

    Transizione 5.0: nuovi allegati per le comunicazioni

    29/04/2025

    Transizione 5.0: proroga in arrivo

    16/04/2025
    Navigazione
    • Home
    • Agenda
    • Approfondimenti
    • SPS Italia
    • Prodotti
    • Ingegneri a SPS
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati -Iscrizione al tribunale di Milano n° 292 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.