L’Agenzia delle Entrate ha disposto la Determinazione della percentuale del credito d’imposta fruibile per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, un’agevolazione prevista dall’articolo 16 del decreto legge 19 settembre 2023 n.124, ai sensi dell’articolo 1, comma 488, della legge 30 dicembre 2024 n.207.
È stato previsto già al 30 dicembre 2024 un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che abbiano effettuato investimenti dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES unica.
A pena di decadenza dall’agevolazione gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione, hanno dovuto inviare all’Agenzia delle Entrate – dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025 – una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2025 degli investimenti indicati nella comunicazione precedentemente presentata.
Riconosciuto solo il 60% del credito richiesto
Ma qual è l‘ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario? Sarà pari al 60,3811 per cento del credito richiesto. Una percentuale che smentisce clamorosamente quanto affermato a maggio da Giosy Romano.
Ciascun beneficiario potrà visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta sarà utilizzato dai beneficiari esclusivamente in compensazione.
In base all’art.1, comma 488 della dalla Legge del 30 dicembre 2024 n.207 l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari all’importo del credito d’imposta risultante dall’ultima comunicazione integrativa validamente presentata moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, troncando il risultato all’unità di euro.
Questa percentuale è ottenuta rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti dalle comunicazioni integrative validamente presentate.
Tale ammontare è risultato pari a 3.643.520.511 euro. A fronte di 2.200 milioni di euro di risorse disponibili.
Così la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario sarà pari al 60,3811 per cento (2.200.000.000/3.643.520.511) dell’importo del credito richiesto.
ZES UNICA prema solo Umbria e Marche
Investire in Umbria e nelle Marche conviene di più! Questo tipo di investimenti potrà beneficiare del 100% del credito. L’ammontare complessivo dei crediti richiesti, difatti, è risultato inferiore al limite di spesa disponibile.
Con provvedimento del 12 dicembre 2025 nn.570036, 570046 e 570047 l’Agenzia delle Entrate ha definito, rispettivamente, le percentuali fruibili per gli investimenti del bonus:
- ZLS e aree Marche /Umbria;
- ZES Unica;
- ZES Unica agricoltura, forestale e pesca;
- Credito d’imposta ZLS e aree Marche/Umbria (Provv.AE 12 dicembre 2025 n.570036).
Per gli investimenti realizzati nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) e nelle zone delle regioni Marche e Umbria ammissibili agli aiuti a finalità regionale ( ai sensi dell’art.3 DL 202/2024) la percentuale di credito d’imposta effettivamente fruibile è pari al 100%,
Questo risultato è dovuto al fatto che l’ammontare complessivo dei crediti richiesti (47.711.015 euro) è risultato inferiore al limite di spesa disponibile di 110 milioni di euro.
Si salvano agricoltura, forestale e pesca
Circa il Credito d’imposta ZES Unica agricoltura, forestale e pesca (Provv. AE 12 dicembre 2025 n.270047) per le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, in ambito forestale, nei settori pesca e acquacoltura (ai sensi dell’art.16 – bis DL 124/2023) l’ammontare complessivo dei crediti richiesti ha purtroppo superato il limite di spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2025.
Le percentuali di fruizione – determinate anche con la ripartizione delle risorse avanzate dal settore
pesca / acquacoltura – sono le seguenti:
- Micro, piccole e medie imprese (agricoltura e forestale): 15,2538%;
- Grandi imprese (agricoltura): 18,4805%;
- Investimenti nel settore della pesca e acquacoltura: 100%;
In conclusione chi ha puntato su Umbria e Marche e chi ha investito nel settore della pesca e acquacoltura potrà usufruire del 100% del credito. Al contrario, a causa dell’elevato numero di richieste, la percentuale per gli investimenti generici in ZES Unica è stata ridotta al 60,3811%. Per non perdere neppure quest’ultima occorre affidarsi a validi professionisti. Acquistando forniture di qualità in modo che l’investimento non sia, infine, completamente vano!
Maria Chiara Di Carlo
Partner d’eccellenza circa le forniture e l‘acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES unica: Danella Forniture.
Per chiarimenti ed approfondimenti sarà sempre possibile rivolgersi a studio.lavecchia@gmail.com.
