Progetto sviluppato nelle Marche in collaborazione con la Vivisol , Almawave , ADiTech e l’ASL per lo sviluppo di un sistema di AI per la identificazioni dei casi gravi di COVID-19 attraverso la individuazione di un Clinic Stability Index che avvisa i medici di medicina generale che hanno in carico il paziente , che grazie all’algoritmo sviluppato possono immediatamente decidere se ricoverare il paziente o curarlo a casa.
Il progetto sperimentale è stato sviluppato nel 2021 e utilizzato nella regione Marche nel comune di Offagna. Il progetto nominato RICOVAI_19 ha osservato 129 pazienti nei 6 mesi di sperimentazione. Grazie al sistema utilizzato solo un paziente è ricorso al ricovero in terapia intensiva sui 129 osservati.
Telemonitoraggio e IA contro il Covid
Durante la pandemia di COVID-19 al fine di ridurre la pressione sui sistemi sanitari e in particolare di supportare in modo coordinato l’accesso al Pronto Soccorso (ED), era stato fortemente raccomandato il telemonitoraggio domiciliare dei pazienti contagiati . Inoltre, numerosi documenti e articoli hanno dimostrato il potenziale dell’utilizzo dei dati provenienti da dispositivi medici indossabili per identificare le linee di rischio dei singoli utenti causate da un’infezione virale, aggregando i dati per determinare le tendenze della malattia ed eventualmente attivare i criteri di sorveglianza della popolazione.
Al momento della sperimentazione progettuale non esistevano prove sull’utilizzo di applicazioni di intelligenza artificiale (AI) sui dati digitali raccolti da pazienti e medici in uno scenario simile.
Con una popolazione globale di utenti contagiati in crescita e un maggiore utilizzo di dispositivi medici indossabili connessi, si è pensato che ciò avrebbe potuto potenzialmente aiutare a migliorare la diagnosi e la gestione precoce degli individui contagiati al fine di ridurre l’onere sui sistemi sanitari e in particolare di supportare modalità piu adeguate di accesso al Pronto Soccorso .
L’intelligenza artificiale aiuta a decidere i ricoveri
Durante lo studio RICOVAI-19 (RICOVero ospedaliero con strumenti di Intelligenza Artificiale nei pazienti con COVid-19) condotto nella Regione Marche, si sono valutati 129 soggetti monitorati a domicilio in un periodo di sei mesi tra il 22 marzo 2021 e il 22 ottobre 2021.
Durante il monitoraggio sono state utilizzate tecnologie sanitarie personali on demand per raccogliere dati clinici e vitali al fine di alimentare il database e il motore di machine learning. L’output dell’intelligenza artificiale ha prodotto un indice di stabilità clinica (CSI) che consente al sistema di fornire suggerimenti alla popolazione e ai medici su come intervenire.
I risultati hanno mostrato l’influenza benefica del CSI nel prevedere le classi cliniche dei soggetti e nell’identificare chi di loro necessita di essere ricoverato in pronto soccorso. Lo stesso modello ha consentito di dare un supporto fattivo ai decision makers per la gestione dell’utente contagiato (richiedere in alcuni casi ulteriori test o informazioni cliniche o ricovero del paziente)
In conclusione, lo studio ha rilevato come impatto degli strumenti di intelligenza artificiale ha potuto contribuire sugli esiti di COVID-19 per combattere questa pandemia migliorando la tempestività e la precisione del monitoraggio della epidemie applicabile ad altri casi di malattie infettive.
Di seguito si allega copia del protocollo attivato durante lo studio.
Scopri la presentazione di Vincenzo Gullà, dal titolo “Tecnologia nella lotta al covid mediante l’uso di intelligenza artificiale”, il giorno 29 maggio alle 12.00 a SPS nell’area Talk dello stand di CNI-Fedinger.