Antares Vision Group, multinazionale italiana specializzata nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati, ha siglato un accordo con il Centro Nazionale di Ricerca per le “Tecnologie dell’Agricoltura – Agritech” presso l’Università di Napoli Federico II.
In qualità di partner tecnologico, Antares Vision Group metterà a disposizione le proprie soluzioni in ambito smart digital innovation, piattaforme software, sistemi digital twin, tecnologie di tracciatura e serializzazione, di origine e certificazione dei prodotti, di ispezione qualità con computer visione e sensori IoT e l’analisi dei dati, anche e soprattutto grazie all’Intelligenza Artificiale.
Il Centro, finanziato per 477 milioni di euro dall’Unione Europea all’interno del programma NextGenerationEU, dopo una accurata analisi delle richieste di innovazione del settore agricolo, intende operare con il fine di aumentare la produttività in modo sostenibile, far fronte alle esigenze di sicurezza alimentare e di ridurre l’impatto ambientale in condizioni climatiche mutevoli, formulando cinque obiettivi di ricerca: resilienza (migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici), basso impatto (ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale), circolare (sviluppo di strategie di economia circolare), recupero (sviluppo sostenibile delle aree marginali), tracciabilità (promuovere sicurezza, tracciabilità e tipicità nelle filiere agroalimentari).
Antares Vision Group, in qualità di soggetto esecutore presso cui sono localizzate le varie attrezzature e dove sono svolte le attività di ricerca (denominate Spoke), sarà impegnata in particolare -insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia, il CNR e numerose università di tutto il territorio italiano – in due progetti. Il primo, “Misurazione, registrazione e modellazione dei dati di impatto ambientale” svilupperà modelli e strumenti predittivi per garantire la resilienza e la sostenibilità dei sistemi zootecnici, in particolare sistemi di supporto alle decisioni in tempo reale per gli agricoltori e gli allevatori. Il secondo, “Misurazione delle emissioni di GHG e altri impatti ambientali: sensori, modellazione predittiva dei processi e altre tecnologie ICT” andrà a verificare la qualità e la tracciabilità dei prodotti, nonché a sviluppare la certificazione alimentare e di sostenibilità applicando l’analisi di modelli multivariati di dati sperimentali.
Tra gli obiettivi: determinare il carbon footprint, le emissioni di gas a effetto serra e altri impatti ambientali dei processi agricoli; misurare, monitorare e confrontare l’efficienza dei processi aziendali applicando sensori, modellazione predittiva dei processi e altre tecnologie ICT in strutture pilota avanzate. E infine a realizzare un sistema di misurazione integrando e mettendo a disposizione dati e metadati a supporto della qualità alimentare, della sicurezza, della genuinità, della tracciabilità e sostenibilità dei sistemi di produzione.