Ubiquicom, azienda italiana leader di mercato nella progettazione e sviluppo di prodotti e soluzioni innovative per la localizzazione e il tracciamento in tempo reale di persone e asset in contesti non convenzionali, continua a spingere sull’acceleratore e guarda a un round di investimenti per sostenere il nuovo piano di crescita che la vede proiettata oltre i confini nazionali e verso un raddoppio dell’organico entro il 2023.
Localizzazione e tracking in tempo reale
Recentemente inserita come unica azienda italiana nel “Magic Quadrant for Indoor Location Services, Global” di Gartner, Inc.*, Ubiquicom è specializzata nello sviluppo in-house di prodotti e soluzioni avanzate per la localizzazione e il tracking in tempo reale, sia indoor che outdoor, di persone, veicoli, merci, apparecchiature e attrezzature mobili, utilizzando le più avanzate tecnologie RTLS (Real Time Locating Systems) e di sensoristica diffusa, in ottica IoT (Internet of Things). Le sue soluzioni trovano applicazione nella logistica, nei trasporti, nel manifatturiero, nella localizzazione in campo industriale e nella sicurezza sul lavoro di operatori e mezzi.
Con oltre 10.000 installazioni di TrackVision, la prima soluzione di tracking e telemetria Industry 4.0 oriented del mercato, con l’innovativo sistema di anticollisione evoluto, Proximity, che ridefinisce gli standard per la sicurezza di persone e asset nell’ambito della movimentazione merci e della logistica di magazzino, e con SYNCHRO l’ultima novità che grazie all’intelligenza artificiale rivoluziona i magazzini e massimizza l’efficienza del comparto logistico ad alta intensità, Ubiquicom è oggi pronta a guardare oltreconfine con un’offerta davvero completa.
“Sviluppiamo e produciamo sistemi hardware e software utili a tracciare asset, per aziende che devono ottimizzare i processi, guadagnando tempi e costi, attraverso l’informazione aggiuntiva della localizzazione in tempo reale. I nostri prodotti sono certamente interessanti anche per il mercato estero” spiega Stefano Sarasso, CEO di Ubiquicom. “Lo conferma il fatto che alcune branch italiane di aziende estere che hanno acquistato i nostri prodotti, ci hanno chiesto di poterli utilizzare anche in altri Paesi. Ci stiamo quindi organizzando per creare una rappresentanza commerciale di Ubiquicom anche in altri Paesi: guardiamo in particolare all’Europa, ma anche a Medio Oriente e USA. Per questo abbiamo approntato un piano di crescita che prevede di raddoppiare l’attuale organico di 25 risorse entro il 2023.”
Ubiquicom cerca nuovi talenti
A tal fine Ubiquicom punta a inserire nuove figure sia in termini di sviluppatori, ingegneri informatici, sia di forza vendita, per sostenere l’importante piano di crescita.
“Proseguiamo nella ricerca e selezione di talenti – sottolinea Sarasso – e a tal fine abbiamo una collaborazione col Politecnico di Milano per attrarre giovani laureati che vogliano entrare da subito nel mondo del lavoro in una realtà dinamica e dove c’è spazio per innovare.”
I primi mesi del 2021 hanno visto l’azienda in pieno fermento: è stato presentato SYNCHRO che ha già raccolto l’interesse di alcuni leader della logistica e dell’intralogistica; è stato rilasciato il nuovo sito aziendale www.ubiquicom.com, con design e contenuti completamente rinnovati; sono entrati a far parte del team Luca Dell’Orto, nuovo Chief Sales Officer, manager con solida esperienza nelle vendite e forte background internazionale e Giorgio Fiammenghi, come Chief Marketing Officer, che guiderà lo sviluppo del marketing strategico accompagnando l’azienda verso l’espansione sui mercati esteri.
Ideale per il revamping Industria 4.0
Ubiquicom continuerà anche a spingere sul mercato italiano TrackVision, pioniera delle soluzioni di telemetria indispensabili per ottenere l’abilitazione 4.0 dei macchinari rientranti nel Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Tali soluzioni possono essere applicate ai veicoli in possesso delle aziende, che hanno così la possibilità di sfruttare i vantaggi fiscali del Piano Transizione 4.0 (ex Piano Industria 4.0) effettuando il revamping dei mezzi acquistati dopo il primo gennaio 2017.