Miniaturizzazione, interconnessione, semplicità e sicurezza sono ormai un mantra per qualunque produttore di sensori. E’ però difficile dimostrare che queste promesse si trasformino in prodotti realmente funzionanti ed integrati tra loro. Da qui la scelta di Leuze Italia, guidata da Antonio Belletti, di presentarsi ad SPS con uno stand davvero “funzionante”, ovvero caratterizzato da macchine ed esempi applicativi in cui apprezzare le reali capacità dell’azienda.
L’efficienza vista in fiera
È il caso del Logimate di System Logistics, che permette di movimentare, all’interno di un magazzino, colli e pesi di diverse dimensioni. La macchina, come spiega il Key Account Manager di Leuze, Massimo Matteotti, impone alla macchina di avere posizionamenti molto precisi. Da qui l’impiego del sistema di posizionamento BPS 8, che permette di posizionarsi con precisioni di pochi millimetri. Il tutto completato da una serie di sensori che uniscono precisione e capacità di ottimizzare gli spazi disponibili all’interno di un magazzino automatizzato, anche quando le dimensioni non sono omogenee.
Nell’ambito dei fasciapallet, ovvero macchine sempre più sfruttate nell’ambito della logistica, il Regional Sales Manager di Leuze Sergio Riva, ha illustrato le caratteristiche di una soluzione sviluppata con Filma di Magenta. Il questo caso Leuze ha utilizzato un sistema di identificazione di tipo 1D e 2D, per poi proseguire con un sistema dotato di braccetti di muting di tipo ad L. In valore aggiunto è però il laser scanner di sicurezza, che permette un elevato livello di interazione attraverso una soluzione di copertura perimetrale.
Ultima demo che abbiamo scoperto è legato alla capacità di far intervenire la sicurezza solo quando è effettivamente necessario, creando una serie di aree di protezione intelligenti. In particolare, nell’ambito della logistica, Alessandro Cotroneo, Business Development Manager Safety Solutions di Leuze, ci ha mostrato l’evoluzione del concetto di muting in conformità alla norma 62046. In pratica, grazie alla piattaforma di Leuze, possono essere creati varchi virtuali e dinamici che riconoscono le reali dimensioni dell’oggetto che deve attraversare un varco. In tal modo gli oggetti possono transitare senza problemi, mentre il tentativo di intromissione di un operatore umano viene immediatamente individuato e porta all’intervento del sistema di sicurezza.
Combinare efficienza e sicurezza, come conclude Belletti, possono andare d’accordo. Perché efficienza vuol dire meno fermi macchina e più produttività. Un obiettivo che, anche grazie a Leuze, è oggi raggiungile proteggendo l’incolumità delle persone.