Fassi Gru prosegue il suo percorso di innovazione verso il nuovo modello di Industria 5.0.
In questo slancio in cui il Gruppo Fassi dà prova di essere pioniere – soprattutto nel capire la rivoluzione della tecnologia IoT e della potenza del dato per sviluppare servizi e generare vantaggi – il costruttore di gru articolate vuole condividere la propria esperienza in un workshop intitolato: “Come Fassi Gru ha sviluppato servizi connessi grazie all’Internet of Things”.
In occasione di SPS Italia
Durante la Fiera SPS Italia per l’industria intelligente, digitale e sostenibile in programma a Parma dal 28 al 30 maggio, Fassi Gru terrà pertanto un workshop congiunto con Hyperspace, il brand IoT di Micro Systems, che ormai da otto anni affianca l’azienda bergamasca. L’appuntamento con Fassi Gru è precisamente per giovedì 30 maggio all’Arena Tech a SPS Italia.
“Il binomio IoT e Fassi Gru è una storia che parte da lontano – racconta Valentino Birolini, Knowledge & Innovation Engineer dell’azienda – e risale a prima del 2016, un momento nel quale la rivoluzione dell’IoT era già cominciata e si iniziava a intravederne le potenzialità. Il nostro ufficio tecnico ha intuito fin da subito come, anche nel nostro settore, raccogliere i dati per analizzarli, studiarli e utilizzarli per generare servizi potesse essere un valore aggiunto non solo per noi ma soprattutto per i nostri clienti.”
Grazie all’Internet of Cranes – questo il nome scelto e registrato da Fassi per identificare tutti i progetti correlati alla servitization – è possibile ottenere molteplici vantaggi e lavorare sempre più sui servizi, non solo sul prodotto.
“In sinergia con Micro Systems e il suo brand IoT Hyperspace – continua Birolini – abbiamo unito in un’unica soluzione la raccolta dati di ogni singola gru: un datagateway connesso con la scheda di controllo della macchina permette di avere subito a disposizione la situazione di tutto il parco gru Fassi. I dati vengono raccolti su cloud; così, da un unico portale web dedicato e realizzato appositamente per la gestione di ogni singola gru, possiamo verificare in tempo reale, da remoto e in maniera centralizzata l’utilizzo e il funzionamento delle gru, ovunque esse siano, per analizzare come vengono impiegate e se rispettano gli scopi per i quali sono state progettate. Abbiamo vinto la sfida di creare un’unica scheda con un’unica SIM card in grado di connettersi ad ogni rete cellulare del pianeta e introdotto un sistema automatizzato per gestire le migliaia di SIM in funzione sul campo”.
“Attraverso il Crane Doctor, una forma di telemetria delle gru – conclude Birolini – analizziamo le problematiche e siamo in grado di fare diagnosi sempre più corrette e precise, riuscendo ad intervenire in modo puntuale e veloce sul problema riscontrato o perfino prevenendolo, grazie alla manutenzione predittiva”.
L’operatore finale è parte attiva del processo
- L’operatore può richiedere e operare customizzazioni e personalizzazioni delle interfacce e delle modalità di utilizzo della gru per rispondere alle proprie esigenze,
- appoggiarsi all’assistenza da remoto per risolvere i problemi in tempo reale e monitorare in autonomia il percorso compiuto dalla gru e le relative ore di lavoro.
- Operare da remoto, ottimizzare gli spostamenti, gestire completamente il ciclo di vita della gru, permette inoltre a Fassi di agire nell’ottica di una sostenibilità sempre maggiore e concreta.
L’obiettivo di Fassi e Micro Systems è continuare in sinergia a sperimentare i confini dell’Internet of Things e capire come sfruttare le nuove tecnologie, come ad esempio l’AI, per offrire ai propri clienti sempre più servizi e aiutarli a generare valore.