Se lo è chiesto anche Alessandro Ranuzzini di Bauli, lo storico marchio dolciario italiano che, per rispondere a questo quesito, ha promosso due progetti pilota su altrettante linee produttive.
In attesa dei risultati, in un’interessante videointervista lo stesso Ranuzzini ci ha ricordato che i dati più importanti saranno quelli relativi all’OEE, ovvero il Kpi di riferimento nell’analisi obiettiva degli impianti produttivi.
Ma, oltre ad analizzare i dati, Bauli utilizza le tecnologie più innovative, firmate da Omron, anche per evitare brutte sorprese: prima tra tutte l’assenza di… sorprese all’interno delle uova di Pasqua