A oltre due anni dall’entrata in vigore del Piano Industria 4,0, il tema è ancora molto interessante per le aziende, sia perché l’iperammortamento è stato portato ai 270% sia perché le tipologie di apparecchiature ammesse alle agevolazioni fiscali sono cambiate in modo significativo rispetto alla versione originale. Cambiamenti e innovazioni che sono diventati un’importante leva di vendita, ma anche un’opportunità per aziende e venditori sin troppo scaltri, che stanno ingannando ignari imprenditori. specifico.
Sempre più spesso, infatti, capita di ricevere proposte commerciali di prodotti “certificati Industria 4.0”. In realtà non esiste nessuna certificazione di questo tipo, ma ogni prodotto (anche se possiede le caratteristiche prescritte) deve essere verificato solo dopo essere stato installato.
Ma cosa comporta avere una macchina non conforme, per la quale si è ottenuto uno sconto fiscale che può arrivare al 39%? Si tratta di un falso nella dichiarazione dei redditi, con tutto quello che comporta, in termini di sanzione amministrativa. Ma se il bene supera i 500mila euro e, quindi, un tecnico abilitato ha rilasciato una perizia giurata, si entra addirittura nell’ambito penale.
Facciamo chiarezza
A fronte di questa situazione, all’interno di Omat Forum, in programma il 14 marzo alle 9.20 in via Grosotto 9 a Milano, si parlerà anche delle “trappole” di Industria 4.0.
Il relatore, con un intervento in programma alle 12,50, sarà Massimiliano Cassinelli (direttore editoriale e scientifico di BitMAT), con una relazione dall’emblematico titolo “Industria 4.0: opportunità e… trappole”. Oltre a sintetizzare la normativa in vigore, Cassinelli illustrerà anche una serie di casi reali in cui si è imbattuto nell’ultimo biennio. L’intervento vuole essere un’occasione anche per quanti, a livello tecnico o di indirizzo aziendale, nei prossimi mesi dovranno compiere una serie di scelte importanti per introdurre in azienda nuove tecnologie produttive.
La partecipazione a Omat Forum è gratuita, registrandosi a questo link.