Benché le agevolazioni fiscali dell’iperammortamento siano entrate in vigore nel 2017, alcune aziende faticano ancora ad orientarsi tra iper e superammortamento. Anche perché, nel corso dei mesi, alcuni aspetti, non secondari, sono cambiati.
Una guida, pratica e di semplice lettura, studiata appositamente per le Pmi, è disponibile a questo link e mette un po’ di ordine tra le varie circolari che si sono succedute.
Agevolazioni anche per il Cloud
Tra i numerosi spunti, vengono ben spiegate le differenze tra iper ammortamento e super ammortamento. In entrambi i casi, infatti, si tratta di “strumenti di deducibilità fiscale che permettono di maggiorare i costi dell’ammortamento per alcune tipologie di beni ai fini fiscali, riducendo così l’ammontare delle tasse da pagare ma si rivolgono a tipologie di investimento differenti”. Il primo, però, riguarda i beni materiali, mentre il superammortamento è legato ai beni immateriali.
In questa categoria rientrano anche i “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud”.
Proprio con la Legge finanziaria 2019 “entrano ufficialmente a far parte dei costi a cui si applica il super ammortamento anche le spese a titolo di canone per l’accesso, mediante soluzioni di cloud computing, ai beni immateriali per i quali già si applica l’agevolazione”.
Ulteriori dettagli su questa e altre agevolazioni sono disponibili nella “Guida all’iper ammortamento 2019 – come adottare strumenti per innovare godendo dei benefici della Finanziaria 2019”