La transizione digitale, nel mondo manifatturiero, rappresenta una sfida che le aziende italiane stanno affrontando con approcci estremamente diversi. Alcune realtà hanno capito che il controllo dei processi produttivi offre un enorme vantaggio competitivo, poiché massimizza l’efficienza e riduce gli sprechi, arginando così l’accesso dei prodotti provenienti da Paesi a basso costo del lavoro. Per altre aziende, decisamente meno lungimiranti, digitalizzare i processi significa solo sfruttare i vantaggi fiscali offerti dal Piano Transizione 4.0 (ex Industria 4.0). Se a questo aggiungiamo la presenza, sul nostro territorio, delle realtà produttive più svariate, è facile comprendere come il panorama delle esigenze sia estremamente complesso. Una situazione sfidante anche per i fornitori che, come TeamSystem, sono in grado di rispondere a tutte le richieste del manifatturiero italiano. Per questa ragione abbiamo incontrato Lorenzo Ponticelli, responsabile Area Logistics & Manufacturing di TeamSystem, a capo di un gruppo di sviluppatori impegnati nella creazione di piattaforme in grado di supportare concretamente la transizione digitale delle aziende manifatturiere italiane.
Il vostro è un osservatorio privilegiato perché, con un parco di 20mila clienti attivi, siete in contatto con le realtà più svariate. Cosa sta chiedendo oggi il mercato?
Le esigenze sono svariate. In genere le aziende più grandi vogliono controllare i processi in modo molto dettagliato, usando tutte le funzionalità messe a disposizione dalla nostra piattaforma. E questo è abbastanza comprensibile, sia perché è impossibile delegare tutti i controlli alle persone, che dovrebbero analizzare enormi moli di dati, sia perché dispongono di professionalità interne dedicate a questi controlli. Nel caso delle medie aziende, invece, il panorama è più variegato, poiché molto dipende dal tipo di produzione, ma anche dalla visione del management interno. Infine ci sono le piccole realtà, che stanno scoprendo i gestionali di produzione.
Negli ultimi anni, però, sia la comunicazione sia gli incentivi fiscali hanno sollecitato gli imprenditori ad imprimere una svolta. Per quale ragione siamo ancora in ritardo nella digitalizzazione dei processi produttivi?
Sicuramente il Piano Transizione 4.0 ha favorito la diffusione dei sistemi di gestione e il Credito d’Imposta, innalzato al 20% per i software, rappresenta un forte stimolo. Anche se, purtroppo, l’agevolazione al 50% sui beni materiali ha fatto perdere di vista l’importanza dei sistemi MES. Numerose aziende, soprattutto tra le PMI, installano così impianti innovativi, ma poi rimangono legate ai fogli di carta o, nella migliore delle ipotesi, a semplici fogli di calcolo. E questo è un vero spreco di risorse. Perché, con un piccolo sforzo, potrebbero davvero imprimere un’accelerazione alla propria produzione.
Di contro non possiamo trascurare il fatto che la digitalizzazione fa ancora paura, soprattutto a chi ha poca dimestichezza con questi prodotti…
Questo è vero e, per tale ragione, abbiamo lavorato moltissimo sull’interfaccia utente, che è frutto di una serie di studi di usabilità. Capitalizzando queste esperienze, tutti i nostri prodotti, a partire da quelli Enterprise fino a quelli dedicati al micro-business come Fatture in Cloud, sono ispirati alla stessa filosofia. Ciò rende immediata la comprensione sia allo specialista sia a chi, soprattutto nelle PMI, svolge più funzioni aziendali e, quindi, utilizza più applicativi specifici. TeamSystem fornisce l’intera dotazione informatica necessaria ad un’azienda, dall’Erp sino ai gestionali di produzione e di magazzino. Questo rappresenta un grande vantaggio per i clienti, che possono contate su un unico interlocutore e su prodotti ingegnerizzati per scambiarsi informazioni, semplificando anche i processi di installazione e configurazione. Ciò favorisce la naturale evoluzione di un’azienda nell’utilizzo di piattaforme sempre più sofisticate ed efficienti.
Proprio con l’obiettivo di facilitare l’evoluzione digitale delle aziende, avete proposto l’impiego di TeamSystem Industry 4.0 MES, disponibile in Cloud. Quali sono i vantaggi di una simile soluzione?
Poter accedere a tutte le funzionalità di un MES, ma senza gli oneri di gestione dell’hardware e degli aggiornamenti, permette alle aziende di concentrarsi sul proprio Business, sapendo che il MES sarà sempre in grado di supportarle, senza irrigidire i processi e indipendentemente dalla loro crescita o dagli improvvisi carichi di lavoro. Senza dimenticare che noi garantiamo anche la manutenzione ed il costante backup di tutti i dati, prevenendo eventuali problemi informatici legati alla perdita o alla compromissione dei dati.
Per le aziende manifatturiere, però, si tratta di una svolta epocale. Come reagisce il mercato?
Le aziende più grandi e strutturate hanno ben chiaro il fatto che, per essere competitive sul mercato, devono dotarsi di strumenti di controllo efficienti e flessibili. Quindi un MES in Cloud è la risposta perfetta alle loro esigenze di dinamicità. Inoltre, in molti casi, hanno già migrato sul Cloud una serie di dati e di applicativi. Utilizzare la stessa tecnologia anche per i gestionali di produzione rappresenta quindi una naturale evoluzione.
Diverso l’approccio delle PMI che, storicamente, sono abituate a tenere tutto all’interno. Anche per loro, però, la mentalità sta cambiando e guardano con crescente attenzione alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, benché il processo sia più lento rispetto alle aziende maggiormente strutturate. Sono comunque convinto che si tratti solo di una questione di tempo e, dopo i primi casi di successo, molti seguiranno lo stesso modello.
Per quale ragione, secondo lei, le aziende più piccole sono ancora scettiche?
Perché i dati relativi ai processi produttivi sono ritenuti di fatto parte del know-how aziendale e spostandoli “fisicamente” al di fuori dell’azienda, temono di perderne il controllo. Oppure che un problema di connessione possa interrompere la produzione. Faticano quindi a comprendere che affidare i dati a piattaforme gestite da professionisti del settore offre una maggiore garanzia, anche in termini di protezione, a fronte del rischio di accessi non autorizzati da parte di competitor o, peggio, di hacker.
In un simile scenario, perché crede che l’offerta di TeamSystem Enterprise possa essere vincente rispetto ai concorrenti?
Noi siamo vincenti perché abbiamo un team di sviluppo focalizzato proprio sui MES per il mondo manifatturiero. Ma, allo stesso tempo, i nostri MES sono nativamente integrati con l’intera offerta di TeamSystem. Questo ci permette di far circolare rapidamente tutte le informazioni tra le divisioni di un’azienda. Inoltre le interfacce sono simili. Quindi chi svolge più funzioni aziendali riesce a passare senza fatica da un applicativo all’altro, benché ogni soluzione fornisca informazioni diverse e specifiche.
Oltre all’interfaccia, su quali tecnologie state lavorando?
La user experience è certamente il fattore che più colpisce l’utilizzatore perché, in modo quasi immediato, accede ed utilizza le funzionalità di cui necessita. Ma, dietro alla semplicità di utilizzo, ci sono tecnologie molto complesse e all’avanguardia. Prima tra tutte l’uso dell’intelligenza artificiale, che esalta la competenza e l’esperienza specifica dell’operatore.
Per le Pmi, però, il principale limite pratico, al di là delle preclusioni iniziali, sta nella difficoltà di trovare interlocutori preparati e competenti in ambito manifatturiero. Come prevenite questo problema?
I nostri System Integrator sono presenti in tutto il territorio e siamo conosciuti soprattutto per le competenze nei settori della gestione. Per questo i partner che vogliono lavorare con il settore manifatturiero e logistico seguono corsi dedicati, che prevede la certificazione su specifici prodotti. Sono così in grado di proporre le soluzioni più adeguate alle singole esigenze, ma anche di interconnetterle alle macchine per garantire il corretto scambio dei dati. In questo modo è possibile ottenere le migliori performance da ogni singolo prodotto. Per ogni esigenza, inoltre, è operativo un team di esperti interni, in grado di supportare i partner in qualunque integrazione.
Proprio sulla scorta della vostra esperienza a contatto con le aziende più disparate, così vi aspettate per i prossimi mesi?
I nostri applicativi dialogano nativamente tra loro ed ogni operatore vede gli indicatori specifici della propria attività, mentre l’azienda dispone di dati aggregati. Questa modalità consente di avere informazioni in tempo reale e, sempre in tempo reale, di intervenire per anticipare i problemi quando uno degli indicatori fornisce segnali di deriva. Tutto ciò è esaltato dal MES in Cloud, costantemente aggiornato per analizzare anche dati ignorati dagli utenti (come le micro-interruzioni) che, pur influenzando negativamente l’efficienza, spesso non vengono rilevati. Il grande vantaggio del Cloud, che sarà un’importante leva competitiva, risiede nel fatto che le funzionalità più avanzate possono essere sfruttate da qualunque azienda per ottimizzare i propri processi produttivi. Un vantaggio disponibile senza la necessità di investimenti in hardware o professionalità interne, poiché il tutto viene manutenuto ed aggiornato dai nostri specialisti.
I vantaggi del Mes usufruito attraverso il Cloud verranno approfonditi il prossimo 21 aprile, alle 17, nel corso del webinar: “MES in Cloud: svolta digitale e agevolazioni fiscali”