Il Piano Nazionale Industria 4.0 secondo la Legge di Bilancio 2017 sta dando nuova linfa all’economia italiana.
Ci crede Fabrizio Scovenna, Country Sales Director – Italian Region, Rockwell Automation, che ha recentemente pubblicato un post evidenziando “un fermento e un ottimismo che nel nostro Paese non si registrava da molto tempo”.
Una voglia di cambiamento e un’energia, continua Scovenna, manifestati non solo dai grandi player ma anche dalle piccole imprese, che costituiscono il patrimonio del nostro Paese, e che si sono tradotti nella speranza collettiva di vedere la nostra economia uscire dalla stagnazione in cui era piombata negli ultimi anni.
Il piano, spiega il manager, definisce un insieme di misure organiche e complementari per incentivare le aziende a cogliere tutte le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale, investendo nell’innovazione digitale quale leva per la competitività. L’investimento non deve necessariamente essere finalizzato esclusivamente a beni materiali ma può prevedere anche un incremento delle risorse da destinare a Ricerca, Sviluppo e Innovazione.
Sul piatto ci sono 13 miliardi di investimenti pubblici
Si tratta di uno strumento di politica industriale che vale 13 miliardi di investimenti pubblici in un arco di tempo che va dal 2017 al 2020.
La quota prevista per quest’anno è di 1,4 miliardi sull’ammontare totale, va tenuto in considerazione che le agevolazioni fiscali di super e iperammortamento, pari rispettivamente al 140% e al 250% dei beni Industria 4.0 acquistati entro il 31 Dicembre 2017, pur inerenti a interventi iniziati nell’anno, seguono un percorso fiscale allineato alle quote di ammortamento che, quindi, andrà a manifestarsi nel 2018.
Come orientarsi nel piano attuattivo
A ulteriore incentivo per le imprese va detto che tali misure possono essere attuate in modo automatico senza la necessità di ricorrere a bandi o sportelli e, in molti casi, non prevedono vincoli dimensionali, settoriali o territoriali. Tuttavia, talvolta, orientarsi nelle more di un piano attuativo non è sempre così facile e immediato, quindi, per convogliare al meglio questa voglia di cambiamento e aiutare a trovare una risposta alle numerose questioni legate all’interpretazione della legge, Rockwell Automation si è posta una serie di domande e ha convogliato le risposte in una sezione del suo sito dedicata all’Industria 4.0.
Un Vademecum per utilizzare al meglio gli incentivi di Industria 4.0
Davanti all’approssimarsi delle imminenti scadenze per poter usufruire degli incentivi che, però, vanno estendendosi per quanto riguarda la consegna dei beni, vista la proroga accordata, Scovenna sottolinea la presenza di tutte le condizioni necessarie ad aiutare il nostro Paese a colmare il gap tecnologico accumulato e le aziende ad essere ancor più competitive negli scenari globali.
In quest’ottica va letto il primo Customer Center per la Connected Enterprise inaugurato a Karlsruhe, in Germania, per supportare la digitalizzazione delle imprese di produzione.