Come anticipato nel nostro articolo Transizione 4.0: bloccati tutti i crediti d’imposta, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che, al momento, sono sospesi tutti i codici tributo relativi alla fruizione dei crediti d’imposta Industria 4.0 / Transizione 4.0 relativi agli investimenti completati nel 2023 e nel 2024. La conferma è arrivata nella giornata di venerdì 12 aprile, con la Risoluzione 19/E, avente per oggetto: “Crediti d’imposta per investimenti “Transizione 4.0” – articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39”. Proprio il DL 39/2024 specifica che, accedere ai Crediti d’Imposta Industria 4.0 relativi agli investimenti completati nel corso del 2023 e del 2024, dal 30 marzo occorre inviare una specifica comunicazione al Mimit. Il nuovo modello della comunicazione (che integra il vecchio modello basato sul decreto direttoriale del 6 ottobre 2021 del Mise) non è però stato diffuso.
Per questa ragione, come si legge nella risoluzione 19/E, “per i crediti d’imposta in argomento (ovvero relativi a beni strumentali, Ricerca e Sviluppo, Transizione ecologica e Innovazione Tecnologica ndr.)è sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 nei seguenti casi:
• per i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato
come “anno di riferimento” 2023 o 2024;
• per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza degli stessi viene
indicato come “anno di riferimento” 2024.
I codici tributo attualmente in vigore
Per i crediti d’imposta interessati dalle disposizioni citate, con risoluzione n. 3/E del
13 gennaio 2021 e n. 13/E del 1° marzo 20211 sono stati istituiti i seguenti codici tributo:
• “6936”, denominato “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui
all’allegato ‘A’ alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n.
178/2020”;
• “6937”, denominato “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui
all’ allegato ‘B’ alla legge n. 232/2016 – art. 1, comma 1058, legge n. 178/2020”;
• “6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione
ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative – art. 1, c. 198 e ss.,
legge n. 160 del 2019”;
• “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura
incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno – art. 244, c. 1, DL n.
34 del 2020”;
• “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura
incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia – art. 244, c. 1,
DL n. 34 del 2020”.
I crediti d’imposta non fruiti saranno persi?
Malgrado la situazione sia molto sgradevole e rischi di creare problemi di liquidità ad alcune aziende, non occorre allarmarsi, in quanto siamo in una situazione transitoria, che gli organismi tecnici dei ministeri dovranno necessariamente sanare. Anche in considerazione del fatto che i benefici previsti da Industria 4.0/ Transizione 4.0 sono stati stabiliti per Legge e, quindi, non possono essere cancellai. Ovviamente l’auspicio di tutti gli operatori del settore è legato al fatto che, in tempi brevi, vengano pubblicati i modelli indispensabili per la comunicazione degli investimenti già completati e che vengano redatti i decreti attuativi necessari a avviare il Piano Transizione 5.0, poiché la situazione attuale ha indotto numerose aziende a sospendere gli investimenti in innovazione, dapprima per la mancanza di chiarezza e attualmente per problematiche di liquidità che si sommano all’elevato costo del denaro.
La situazione verrà affrontata dai nostri esperti nel corso del webinar “Transizione 5.0 premia anche i software: come ottenere il 45% di credito d’imposta”. L’appuntamento, in calendario alle 11 del prossimo 18 aprile, si pone proprio l’obiettivo di approfondire queste tematiche, analizzando ed illustrando le procedure burocratiche previste dal nuovo Decreto Legge e dai singoli decreti attuativi.
La partecipazione al webinar “Transizione 5.0 premia anche i software: come ottenere il 45% di credito d’imposta” è gratuita, previa iscrizione.
I nostri esperti rimangono a disposizione ai seguenti recapiti:
redazione.itis@bitmat.it
02/45497125 oppure 320/3788573
Leggi il testo integrale della Risoluzione 19E Agenzia delle Entrate