Si è prolungato ben oltre il previsto il Consiglio dei Ministri convocato per il 19 marzo per discutere i nuovi incentivi per il sostegno alle aziende danneggiate dal Covid. Secondo alcune indiscrezioni, sul tavolo della discussione c’è stata anche una ridefinizione del Piano Transizione 4.0. Al momento non sono trapelate conferme ufficiali. Nel frattempo una fonte interna ha fatto trapelare che sia il Bonus Sud sia il Piano Transizione 4.0 dovrebbero essere resi strutturali e prorogati sino al 2026.
Per coprire i costi, da qui al 2026, dovrebbero essere usati parte dei fondi messi a disposizione dal Recovery Fund. Inoltre dovrebbero essere aumentati i massimali messi a disposizione delle singole aziende. La stessa fonte ha inoltre confermato che i controlli sulla liceità delle credito d’imposta (così come dell’iper-ammortamento) verranno effettuati da Ministero dello Sviluppo Economico e non dall’Agenzia delle entrate.
Anche queste novità, se confermate, verranno approfondite nel corso del webinar webinar: “Trattamento e movimentazione delle acque. Industria 4.0 è un’opportunità?“ in programma il prossimo 25 marzo alle 11.00