Cresce del 25% il giro d’affari dei progetti legati alla quarta rivoluzione industriale che, nel 2016 è arrivato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro conteggiando soluzioni informatiche hardware e software, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati. Un trend che, secondo le aspettative degli esperti continuerà la sua crescita in ragione del fatto che alcune imprese, nel definire nuovi investimenti, hanno atteso la pubblicazione del Piano Nazionale Industria 4.0 e dei chiarimenti fiscali ad esso collegati.
Secondo i dati che emergono dall’ultima edizione dell’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano aumenta anche il livello di conoscenza su Industria 4.0: su un campione di 241 imprese manifatturiere, solo l'8% dichiara di non conoscere il tema (un anno fa era il 38%), il 41% ha letto articoli online, il 32% ha partecipato ad eventi sull'argomento e il 28% sta valutando di fare qualcosa, mentre un altro 28% ha già avviato l’adozione di soluzioni. L’attenzione verso questo tema è testimoniata da una media di 3,4 applicazioni già adottate da ciascuna azienda, soprattutto su tecnologie di Industrial IoT e Industrial Analytics.
“Il Piano nazionale Industria 4.0 rappresenta un’opportunità importante per il rinnovamento del tessuto produttivo italiano. Tra le misure più significative l’iperammortamento del 250% sull’acquisto di beni strumentali funzionali alla digitalizzazione della manifattura, il potenziamento degli incentivi fiscali all’investimento in equity verso startup e PMI innovative e il rafforzamento del credito d’imposta sulle spese in ricerca e sviluppo, per favorire un’economia a sempre più elevata intensità di conoscenza” afferma Mattia Corbetta, Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI del Ministero dello Sviluppo Economico – relatore del workshop “Startup e PMI innovative, Piano Industria 4.0: le opportunità per le imprese che fanno innovazione” on line su www.smauacademy.it.
“L’Italia è un Paese di grande tradizione manifatturiera e la digitalizzazione ci fornisce l’importante opportunità di rinnovare la nostra forza ed essere una realtà leader nel mondo dell’Industria 4.0. I tempi sono maturi e gli imprenditori italiani sono consapevoli che tale trasformazione vada fatta, e rapidamente. Vanno quindi trovate le idee giuste, i capitali e il coraggio per farlo”. Con queste parole Enrico Mercadante, Innovation & Digital Transformation di Cisco presenta la Call4Industry Startups realizzata da Cisco e Intesa Sanpaolo che permetterà ad una selezione di startup che sviluppano soluzioni per l’Industria 4.0 di partecipare alla prossima edizione del programma di accelerazione Startup Initiative. Le startup che sviluppano prodotti e soluzioni dedicate all’Industria 4.0 hanno tempo fino al 10 settembre per presentare la propria candidatura.
La maggiore consapevolezza sul tema Industria 4.0, attestata dai dati dell’Osservatorio, ha portato numerose imprese italiane a realizzare progetti di trasformazione digitale che Smau ha raccontato nel suo Roadshow e che porterà sul palcoscenico della prossima edizione autunnale a Milano, il 24, 25 e 26 ottobre.
Le aziende allo Smau Roadshow
Tra le aziende raccontate, Mandelli Sistemi, una delle aziende italiane nella produzione di macchine utensili, entrata a far parte nel 2000 del Gruppo Riello sistemi che, consapevole della necessità di raccogliere e coordinare un grande numero di dati provenienti da plants distanti tra loro anche diverse migliaia di chilometri ha sviluppato il nuovo ed innovativo prodotto i-Pum@suite4.0. “Grazie a questo innovativo pacchetto”, spiega Riccardo Daverio, Project Manager della ditta di Piacenza, “siamo in grado di aiutare i nostri clienti ad ottimizzare l’uso di un Centro di Lavoro rappresentando un significativo passo in avanti nella direzione della Fabbrica Intelligente.”. Il pacchetto innovativo consiste nell’arricchimento della sensoristica di macchina, finalizzata alla raccolta dei dati di funzionamento di tutti i componenti importanti e/o soggetti ad usura, ed alla dotazione di strumenti di trasmissione dati “real time” così da poterli condividere e monitorare, telemetricamente da remoto. Questi strumenti, oltre a massimizzare l’efficienza del singolo mezzo produttivo, riducendo il tempo di fermo grazie a strategie di manutenzione predittiva (Big Data Analytics) e di realtà aumentata, renderanno possibile una sempre maggiore conoscenza di come la macchina può essere utilizzata in maniera ottimale.
Sul fronte della robotica, a Smau è stato raccontato il caso di Eutronica, azienda fondata nel 2015, con l’intento di rendere accessibile il vantaggio competitivo costituito dalla tecnologia ad imprese, anche piccole e medie ha progettato, prodotto e commercializzato Jobot: un veicolo autonomo da interno che supporta e agevola il lavoro umano andando a soddisfare la necessità di aziende in fase di sviluppo e di riorganizzazione che possono avere bisogno di supporti all’organizzazione del lavoro che non stravolgano gli assetti esistenti, ma possano rendere più efficiente ed economica la produzione. Il paradigma dell’Industria 4.0 entra anche nei processi di catalogazione dei ricambi.
A questo proposito significativa è l’esperienza di EMMETI, azienda che realizza macchine per pallettizzare (imballare per il trasporto) e depallettizzare i contenitori, in vetro o altri materiali. EMMETI ha deciso da tempo di offrire ai propri clienti cataloghi ricambi completi per tutti i componenti installati, posizionandosi, rispetto ai propri competitor, come azienda che eroga un servizio ad alto valore aggiunto. Partendo dalle informazioni offerte dal proprio gestionale SAP sulle componenti di ogni macchina, si è passati da un sistema di cataloghi di ricambi basato su disegni bidimensionali a un sistema di cataloghi in 3D.
Un’esperienza di innovazione, nelle modalità con cui si accede alle informazioni aziendali, è quella di Marazzi, noto marchio nel settore delle piastrelle di ceramica che ha ideato Marazzi BOT, soluzione che utilizza un’interfaccia conversazionale su app di Chat applicate a un sistema “legacy” che facilita l’accesso e la consultazione di informazioni di business provenienti dai sistemi informativi, quali l’analisi della disponibilità di magazzino, i dati dei clienti, lo stato di avanzamento della produzione o la merce consegnata giornalmente dal magazzino. Semplicità di utilizzo e una maggiore facilità nel gestire istanze complesse sono alcuni dei primi risultati ottenuti da Marazzi Bot. La chat si configura infatti come alternativa veloce e semplice alla consultazione di database, Intranet e altri canali.
Numerose anche le startup, nate con l’obiettivo di fornire soluzioni e prodotti pronti alle aziende che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione in ottica 4.0. A Smau ad esempio è stata presentata GetCOO View è la piattaforma SaaS della startup GetCOO dedicata al mondo della ricambistica. Grazie al riconoscimento fotografico integrato in App android e iOS è possibile risalire al codice di una parte o componente semplicemente scattando una foto. GetCOO View offre flessibilità e scalabilità non ottenibili con sistemi di visione artificiale tradizionali on-board.
MarkOne, azienda che realizza stampanti in 3D personalizzate curandone l’intero processo di realizzazione. Il core business dell’azienda è incentrato sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni tecniche, materiali innovativi ed integrazione della stampa 3D nell’ambiente di lavoro.
Sempre sul fronte della stampa 3d a Smau è stata presentata anche MAT3D, uno spin-off universitario che ha come obiettivi lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di materiali polimerici compositi innovativi per tecnologie di manifattura additiva. MAT3D offre ai clienti la possibilità di sviluppare materiali personalizzati e progettati in risposta alle specifiche applicazioni richieste.
Presentato dalla startup Stoorm5 Industry Manager, un’applicazione per l’Industry 4.0 che sostituisce previsioni, proiezioni e rendicontazioni con raccolta e gestione di dati reali tramite l’interazione coi dispositivi hardware. Tra le proposte anche LinUP, startup innovativa che ha creato un sistema integrato hardware e software che consente di introdurre nelle PMI concetti, metodologie e strumenti di analisi del processo produttivo utilizzati fino ad ora esclusivamente dalle Grandi Imprese. Tra i prodotti presentati LinUP Maint, la soluzione per la manutenzione remota che gestisce flussi d'informazione bidirezionali con: LinUp Glasses dotati di telecamera, Piattaforma Software e App su smartphone, Smartphone sul polso e LinUp ERGO, uno strumento di misura scientifico e ripetibile, utilizzato per la raccolta dei movimenti umani di busto, spalle e braccia, ma estendibile anche alle gambe e utilizzabile in svariati ambiti.