Consapevoli di come le sfide poste da Industria 4.0 richiedono un know how sempre più avanzato e una capacità di innovazione altamente competitiva, l’Università degli Studi di Bergamo e il Gruppo SMI hanno annunciato il laboratorio dell’innovazione SMILAB.
Inaugurato nel Point di Dalmine, in provincia di Bergamo, quest’ultimo diventerà un luogo per la messa a punto di progetti utili a valorizzare le capacità degli studenti universitari dell’ateneo bergamasco e rispondere all’esigenza dell’impresa che, a pieno titolo, è tra i maggiori costruttori di impianti di imbottigliamento e macchine di imballaggio al mondo.
Da qui le basi per ulteriori attività congiunte, dalla formazione continua alla partecipazione a bandi di finanziamento da aggiungere allo sviluppo di un software di automazione per le macchine di SMI al centro della collaborazione.
Quest’ultimo dovrà sfruttare le potenzialità dei paradigmi IoT per offrire nuove soluzioni per la manutenzione predittiva e per la risoluzione di problemi di produzione fino all’implementazione di nuove interfacce uomo-macchina per l’operatore in ottica di maggior usabilità. È prevista in futuro l’attivazione di nuove aree di ricerca sui temi della lean production e della progettazione di soluzioni integrate prodotto-servizio.