CADEL inaugura una nuova sede e lo fa alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni. Alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi stabilimenti CADEL, marchio che da oltre 70 anni si distingue nella produzione di stufe a pellet e cucine a legna di qualità, erano, infatti, presenti il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il Viceministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica On. Vannia Gava, il Vice Presidente di Confindustria Veneto-Est Paola Carron, il Presidente di Confindustria Italia-Serbia Patrizio Dei Tos, il Sindaco Fiorenzo Fantinel, il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, e molti personaggi di spicco appartenenti al mondo istituzionale, politico, imprenditoriale.
“La presenza di tante autorità ci onora – ha commentato il Presidente Giacomo Zanette – e siamo lieti di poterle ricevere in questo stabilimento che rappresenta oggi un fiore all’occhiello del gruppo friulano MCZ e un modello di efficienza e ottimizzazione delle risorse, capace di rispondere alle crescenti richieste del mercato, rispettoso delle esigenze dei nostri collaboratori ai quali va la nostra riconoscenza per gli straordinari risultati raggiunti”.
“Da subito abbiamo puntato al riposizionamento di questa storica azienda trevigiana – sottolinea il Vicepresidente Riccardo Zanette – e i risultati raggiunti a livello internazionale in questi dieci anni lo confermano. CADEL oggi è presente in 24 paesi europei e anche in Sudamerica (Cile), Reunion, Marocco, con un fatturato che negli ultimi cinque anni è più che raddoppiato passando dai 19 milioni del 2018 ai 42 milioni di euro del 2022. Il mercato internazionale presenta prospettive di crescita ancora molto interessanti e grazie ai nuovi impianti potremo affrontarle al meglio”.
“I nuovi edifici che CADEL inaugura sono stati innalzati, recuperando le superfici precedentemente occupate da un insediamento produttivo dismesso e fatiscente – spiega il Direttore Generale Massimo Daruos – che abbiamo demolito con un consumo di suolo praticamente nullo. Con la bonifica abbiamo smaltito 15.000 mq di amianto. Inoltre abbiamo introdotto sistemi che consentono una buona autonomia energetica grazie a 400 kW di fotovoltaico e abbiamo azzerato il trasporto su gomma interno allo stabilimento”.
La nuova sede occupa una superficie totale di 20.000 mq su un lotto di 45.000 e risponde ai più severi requisiti della sostenibilità in ambito tecnologico industriale. La produzione massima, rispetto ai precedenti 30.000 pezzi l’anno, ora può arrivare a 50.000 pezzi e i nuovi spazi consentono di passare da 120 a 190 dipendenti. Oggi CADEL ne conta 147.
Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto: “Da un relitto industriale, un’azienda di successo che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici e la terra da cui proviene. Un’azienda veneta che funziona, cresce, sviluppa nuova occupazione, guarda al futuro in termini di sostenibilità. Condivido le parole di Giacomo Zanette: Siamo abituati a lavorare avendo chiaro in mente che quello che abbiamo fatto ieri non sarà sufficiente domani”.
Vannia Gava, Viceministro Ambiente e Sicurezza Energetica: “È sempre un grande piacere per me visitare aziende come CADEL e imprenditori come Giacomo e Riccardo Zanette, che credono e investono nel nostro Paese con lungimiranza. Mi compiaccio della loro scelta di realizzare i nuovi stabilimenti senza ulteriore consumo di suolo, bonificando un precedente insediamento industriale dismesso. La politica non deve mettere i bastoni tra le ruote, ma dare loro sostegno e collaborare al fine di favorire le aziende virtuose, con una visione sostenibile del proprio sviluppo”.
Paola Carron, Vicepresidente Confindustria Veneto Est: “L’inaugurazione di questo nuovo spazio aziendale, realizzato all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità e della competitività, costituisce un’occasione di crescita per tutta la comunità e rappresenta una visione imprenditoriale che Confindustria Veneto Est condivide pienamente”.
I nuovi stabilimenti che CADEL inaugura rispondono all’esigenza di produrre in modo competitivo, flessibile e soprattutto sostenibile. Con l’adozione delle tecnologie attualmente più all’avanguardia volte a minimizzare l’impatto ambientale e garantire, mediante un accurato controllo di tutti i processi produttivi, una migliore qualità del prodotto finale, la nuova sede CADEL offre una viva testimonianza di impianto industriale in chiave 4.0.
ASPETTI MIGLIORATIVI CONSEGUITI CON IL NUOVO STABILIMENTO
ZERO CONSUMO DEL SUOLO
Il nuovo stabilimento che CADEL inaugura è stato edificato sul terreno già occupato da un’industria dismessa.
La realizzazione dei nuovi impianti è stata effettuata:
- Recuperando un vecchio fabbricato di 2.000 mq con ristrutturazione attenta alla sostenibilità
- Demolendo il fatiscente complesso industriale restante
- Rimuovendo 15.000 mq di amianto a breve distanza dal centro abitato
- Creando vasche di laminazione per gestire eventi meteorici eccezionali
- Ottimizzando gli spazi. Dal precedente stabilimento di 12.500 mq che consentiva una produzione massima di 30.000 pezzi/anno e 6.000 pezzi di stock, si passa ora a una produzione di 50.000 pezzi/anno e 15.000 pezzi stock grazie ai nuovi spazi di 20.000 mq che comprendono oggi la mensa aziendale, prima assente, e una show room di 700 mq.
RISPARMIO ENERGETICO
- Autonomia Energetica: gli attuali impianti fotovoltaici provvedono buona parte del fabbisogno industriale (400 kW)
- Consumo del metano ridotto di tre quarti
- Recupero parziale del calore nell’impianto di verniciatura
- Zero trasporti su gomma all’interno dello stabilimento
- Gestione intelligente di clima e luci
- Utilizzo di portoni rapidi per il mantenimento del clima interno
OCCUPAZIONE e NUOVE PROFESSIONALITÀ
- CADEL oggi conta sulla collaborazione di 147 dipendenti operativi nella sede di Santa Lucia.
- Grazie ai nuovi spazi, CADEL ha aumentato le prospettive di crescita passando dalla capacità massima di 120 dipendenti all’attuale potenzialità di 190 dipendenti
- CADEL ha avviato politiche attente alle esigenze lavorative di impiegati e operai
- CADEL ha adottato sistemi di depurazione dell’acqua per scongiurare l’uso delle bottiglie in plastica.