A quasi un anno dalla presentazione del Piano Industria 4.0, che prevede una serie di sgravi fiscali per le aziende che investono nella digitalizzazione dei processi produttivi, una serie di aspetti sono ancora poco chiari.
A partire dalle perizie. L'esatto contenuto di questi documenti, che possono essere sottoscritti da periti e ingegneri iscritti all'Albo professionale o da società di certificazione, non è ancora stato definito. E lo stesso presidente di Accredia, ai nostri microfoni, ha ribadito la necessità, per gli enti di certificazione che voglio operare nell'ambito di Industria 4.0, di estende la propria certificazione dimostrando le competenze maturate.
Cosa ne pensa Calenda?
A pochi mesi dalla scadenza ufficiale degli incentivi (fissata per il 31 dicembre), anche se i termini per la consegna e la messa in rete delle nuove soluzioni è stata prorogata al 30 settembre, numerose incertezza gravano ancora sul futuro cosiddetto Piano Calenda. Lo stesso ministro, lo scorso giugno, aveva dichiarato: “Dobbiamo fare una finanziaria seria che non sarà lacrime e sangue, ma che indirizzerà le risorse verso la continuazione di un percorso. Bisogna rafforzare Industria 4.0. Il che non significa che tutti gli incentivi saranno confermati, non funziona così altrimenti sarebbero tagli fiscali permanenti”.
Un'affermazione che aveva indotto a scartare l'ipotesi di un rinnovo degli incentivi stessi.
Ma Calenda sembra aver cambiato opinione, in quanto solo un mese dopo, a fronte dei positivi risultati dell'industria italiana, si era affrettato a sottolineare: “Per coinvolgere sempre più imprese e lavoratori in questo percorso virtuoso vanno rafforzati gli strumenti del Piano Industria 4.0 e del Piano Straordinario sul Made in Italy”. Omettendo quindi i riferimenti alla riconferma o meno degli incentivi stessi. Un fatto che aveva dato fiducia a quanti speravano in una proroga complessiva del provvedimento
Martedì sapremo la verità
Ufficialmente, quindi, il ministro non si è mai pronunciato in maniera definitiva sul futuro del Piano Industria 4.0 e dei relativi incentivi. Anche se appare sempre più certo, soprattutto alla luce di una serie di pressioni e delle elezioni della prossima primavera, che le agevolazioni fiscali potrebbero essere estese anche alle macchine acquistate nel prossimo biennio.
Al di là delle ipotesi, qualche informazione più sicura verrà resa nota martedì 19 settembre, quando verranno presentati “I risultati 2017 e le Linee Guida 2018 del Piano Nazionale Industria 4.0”.
La presenza, insieme a Calenda, del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, lasciano presupporre il lancio di iniziative molto significative, anche se rimane qualche dubbio su come i ministeri siano in grado di valutare effettivamente “i risultati 2017”, in quanto le aziende non hanno ancora presentato le dichiarazioni dei redditi e, quindi, la richiesta delle relative agevolazioni fiscali.