Non esiste una sola strada verso Industry 4.0, un unico percorso che vada sicuramente bene per tutte le aziende. Da un lato, l’Industry 4.0 è un modello concettuale e non un elenco di prodotti e soluzioni da acquistare e installare, dall’altro ogni realtà ha le sue specificità di cui bisogna tenere conto nell’ideazione e nella progettazione di un ambiente di digital manufacturing. Esistono però alcuni passi essenziali che vanno compiuti, che possono differire nei dettagli ma che valgono come linea guida per qualsiasi impresa.
1 – Definire il punto di partenza
L’azienda deve valutare oggettivamente, anche grazie al contributo di consulenti esterni più specializzati, a che punto si trova in un’ipotetica strada verso l’Industry 4.0. Questo significa valutare gli investimenti fatti sinora in software, hardware e macchinari, cercando di capire quanto di ciò che si è portato in azienda possa costituire la base di un’evoluzione verso il nuovo modello produttivo che si è deciso di adottare. Questa analisi deve riguardare anche i processi in sé e non solo le tecnologie che li supportano. Alcuni processi possono adattarsi tranquillamente a Industry 4.0, altri potrebbero richiedere modifiche, anche profonde.
2- Passare subito dalla teoria alla pratica
L’Industry 4.0 è un mondo troppo vasto per aspettare di averne compreso tutte le implicazioni prima di partire. Non si può pensare di traghettare tutta l’impresa da zero verso una concezione completamente nuova dei propri processi, bisogna invece partire in piccolo per fare esperienza. Bisogna cioè definire uno o più progetti pilota mirati, che agiscano in un ambito ben specifico e in cui i vantaggi di Industry 4.0 siano facilmente percepibili. Questi progetti vanno poi portati avanti e completati prima di pensare a evoluzioni complessive dell’impresa. Agire in questo modo permette di maturare un’esperienza preziosa per passare a progetti man mano sempre più ampi.
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