Lo scorso 2 marzo, con la pubblicazione del Decreto Legge 19/2024, è stato varato ufficialmente il Piano Nazionale Transizione 5.0. Un incentivo che, finalmente, premia anche i software (compresi quelli gestionali), ma a fronte di alcune complessità non sempre semplici da affrontare. Per questa ragione TeamSystem ha realizzato un pratico white paper, scaricabile gratuitamente a questo link, mentre Alberto Cantalù- Business Owner TS Manufacturing di TeamSystem – ci ha illustrato una serie di ulteriori aspetti ai quali prestare attenzione.
Transizione 5.0 è stata resa veramente operativa solo dal 16 agosto, con quasi 8 mesi di attesa. Quali ripercussioni ha avuto questo ritardo sul mercato?
Il ritardo nell’operatività del Piano Transizione 5.0, reso effettivo solo dal 16 agosto, ha avuto diverse ripercussioni sul mercato:
- Rallentamento degli investimenti: Molte aziende, in attesa dell’attivazione degli incentivi, hanno posticipato i propri investimenti in tecnologie digitali e in progetti di sostenibilità. Questo ha frenato l’adozione di soluzioni innovative e rallentato la transizione energetica in settori chiave.
- Incertezza strategica: L’attesa prolungata ha generato incertezza tra le imprese, che hanno avuto difficoltà a pianificare e a stanziare fondi per progetti ammissibili. Per molte, questo ha significato una revisione dei piani strategici per adeguarsi al nuovo calendario.
- Riduzione della competitività: Il ritardo ha messo in difficoltà soprattutto le PMI, che spesso dipendono da incentivi per accedere a tecnologie avanzate e migliorare la loro efficienza. Questo ha potenzialmente ridotto la competitività di molte aziende italiane rispetto a quelle estere già impegnate in processi di innovazione simili.
Le vostre soluzioni avevano già anticipato parte delle richieste di Transizione 5.0. Questa caratteristica vi permetterà di accelerare l’implementazione e di concludere il tutto entro il 31 dicembre del prossimo anno?
Le nostre soluzioni TS Manufacturing, già perfettamente conformi ai dettami di Industria 4.0, sono totalmente allineate agli obiettivi del Piano Transizione 5.0 dove la raccolta e l’elaborazione di dati saranno fondamentali per attingere agli incentivi.
Cosa devono fare le aziende per rispettare le scadenze?
Per rispettare le scadenze del Piano Transizione 5.0, le aziende devono seguire alcuni passaggi chiave per garantire che i loro investimenti siano completati e rendicontati nei tempi previsti, assicurandosi così l’accesso agli incentivi:
- Pianificare gli investimenti: È essenziale che le imprese identifichino al più presto gli interventi necessari.
- Verificare i requisiti tecnici e normativi: Prima di procedere con gli investimenti, le aziende devono accertarsi che i beni e i progetti rispettino i criteri del Piano.
- Avviare tempestivamente i progetti: I progetti di innovazione e investimento devono essere avviati il prima possibile, per rispettare le scadenze di completamento entro il 31 dicembre 2025.
- Documentare accuratamente le spese: È cruciale mantenere una rendicontazione dettagliata dei costi sostenuti per i beni e i servizi legati al Piano.
- Formare il personale: Se parte degli investimenti include spese per la formazione, le aziende devono programmare corsi specifici sulle competenze digitali e energetiche.
- Presentare le certificazioni e la documentazione: Per accedere al credito d’imposta, le aziende dovranno presentare tutte le certificazioni e la documentazione richiesta, inclusa la verifica dei consumi energetici post-intervento.
Di contro, cosa non devono fare?
Per evitare ritardi o problemi nell’accesso agli incentivi del Piano Transizione 5.0, le aziende devono prestare attenzione a evitare alcuni errori comuni che possono compromettere il buon esito dei progetti e l’idoneità per i benefici fiscali, come:
- Improvvisare o partire senza una pianificazione dettagliata
- Ignorare i requisiti tecnici e normativi
- Trascurare la documentazione e le certificazioni
- Affidarsi a fornitori non certificati
I successivi rinvii ed il sovrapporsi di Leggi, Decreti e FAQ sta creando un’enorme confusione sul mercato. Come state contribuendo a supportare partner e clienti?
Uno dei nostri obiettivi è quello di informare il più possibile le aziende del settore attraverso una serie di webinar e contenuti volti all’informazione e al chiarimento del Piano, grazie anche al contributo di una serie di partner certificatori ed esperti in materia.
La normativa in vigore specifica che sono agevolabili anche “i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme” di monitoraggio e efficientamento energetico. Può spiegare cosa significa “acquistati unitamente”?
“Acquistati unitamente” indica che il software per la gestione aziendale può beneficiare dell’agevolazione fiscale se fa parte di un pacchetto che include soluzioni tecnologiche dedicate al monitoraggio e al controllo del consumo energetico.
Questa disposizione garantisce che gli investimenti aziendali combinino l’innovazione gestionale con strumenti per ridurre l’impatto energetico, allineandosi così agli obiettivi di sostenibilità del Piano Transizione 5.0.
Nella vostra offerta siete in grado di fornire entrambe le soluzioni?
TeamSystem è in grado di supportare le imprese offrendo soluzioni software all’avanguardia, utili per accedere agli incentivi del Piano Transizione 5.0.
TeamSystem ha sviluppato due soluzioni diverse, sia per monitorare i consumi energetici dell’intera unità produttiva, sia per monitorare i consumi del singolo processo:
- Una soluzione pensata per il monitoraggio energetico di un’intera struttura produttiva, grazie a un dispositivo “plug & play”, rileva i consumi in tempo reale, offrendo una panoramica dettagliata e suggerimenti per migliorare l’efficienza energetica. Questo strumento consente di accedere a grafici e report completi, mantenendo un monitoraggio costante delle risorse energetiche legate alle attività aziendali, con l’integrazione diretta nell’ERP.
- Una soluzione che, invece, consente di monitorare singoli processi produttivi acquisisce e memorizza le cosiddette «variabili di campo», ovvero dati numerici derivati da parametri macchina e sistemi di misurazione, inclusi i consumi energetici. Una dashboard riepilogativa permette di visualizzare i consumi energetici di una o più risorse su base mensile e/o annuale, con la possibilità di confrontare i consumi complessivi tra due anni.
Infine, come misurare e certificare il risparmio energetico reso possibile dall’introduzione di un software?
Per misurare e certificare il risparmio energetico derivante dall’introduzione di un software, le aziende devono seguire alcuni passaggi chiave, ma noi di TeamSystem mettiamo a disposizione anche un supporto dedicato:
- Stabilire una baseline: Prima dell’implementazione del software, è necessario misurare e registrare i consumi energetici iniziali dei processi produttivi o della struttura aziendale. Questo valore iniziale servirà come riferimento per valutare i risparmi energetici successivi. Nel caso in cui si inserisce un nuovo progetto, verrà preso in considerazione un benchmark.
- Monitorare i consumi post-implementazione: Dopo l’introduzione del software, i consumi energetici vanno monitorati regolarmente, registrando i dati a intervalli definiti.
- Analizzare i risultati: Confrontando i dati energetici post-implementazione con la baseline, è possibile calcolare la riduzione nei consumi energetici e quindi quantificare il risparmio ottenuto. Questo risparmio deve soddisfare i requisiti del Piano (riduzione minima del 3% o 5%, a seconda dei casi).
- Ottenere la certificazione da enti accreditati: Per validare il risparmio energetico, è necessaria la certificazione di un ente accreditato (come un organismo certificatore o un esperto in gestione dell’energia).
Per scaricare gratuitamente il white paper su come ottenere le agevolazioni Transizione 5.o per i software, clicca questo link.